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In Piazza dei Signori la Giornata Internazionale dello Yoga

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 17 Giugno 2015 alle 17:22 | 0 commenti

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Gruppo di insegnanti Iyengar di Vicenza - Il solstizio d’estate coincide quest’anno con la Prima Giornata Internazionale dello Yoga. In Piazza dei Signori domenica 21 giugno ore 8,00 le scuole di Iyengar Yoga della città hanno organizzato, con il Patrocinio del Comune, un flash mob. Dalle colonne della Loggia del Capitanio gli insegnanti eseguiranno una sequenza di asana (posizioni yoga) rivolti verso la Basilica, coordinando i praticanti disposti su tappettini nello spazio di fronte.

L’evento costituisce un momento di condivisione, una grande pratica collettiva che coinvolgerà tutti ed è rivolto a chiunque desideri partecipare e a qualsiasi stile di pratica. Unica attrezzatura richiesta un tappettino.

Celebrata quest’anno per la prima volta in tutto il mondo, la Giornata Internazionale dello Yoga rappresenta l’occasione per sperimentare e approcciare la pratica condividendone la conoscenza.

L’iniziativa di valorizzare quest’antica disciplina è del Primo Ministro Indiano Shri Narendra Modi che, nel settembre dello scorso anno, si è rivolto alla 69° assemblea Generale delle Nazioni Unite e, approfondendo gli aspetti olistici dello Yoga, ha esortato la comunità globale a istituire una Giornata Internazionale dello Yoga. In breve tempo i 193 membri dell’Assemblea generale dell’ONU hanno approvato la proposta con un consenso record di 177 paesi che si sono fatti co-promotori dell’iniziativa scegliendo il 21 Giugno, giorno del solstizio d’estate, quale Giornata Internazionale dello Yoga.

“Lo Yoga è un dono inestimabile della nostra antica tradizione Indiana” ha affermato il Primo Ministro Indiano di fronte all’Assemblea delle Nazioni Unite, “esso incarna l'unità di mente e corpo; pensiero e azione; moderazione e appagamento; armonia tra uomo e natura; un approccio olistico alla salute e al benessere. Lo Yoga non è esercizio ma è lo scoprire il senso di unità con noi stessi, con il mondo e con la natura. Cambiando il nostro stile di vita e creando consapevolezza, esso può aiutarci ad affrontare i cambiamenti climatici. Lavoriamo per istituire una Giornata Internazionale dello Yoga".

L'Assemblea, supportata da studi scientifici, ha riconosciuto che la pratica di questa millenaria disciplina presenta numerosi aspetti positivi, definendo così lo Yoga “benefico per la popolazione mondiale”. Allo stesso tempo, ha ritenuto che lo yoga sia “uno strumento estremamente valido per affrontare alterazioni e problemi legati alla vita quotidiana, ma anche un grande sostegno nella prevenzione e nella cura di malattie”.

In Italia, grazie all'impegno dell'Ambasciatore Basant Kumar Gupta, la comunità dello Yoga, riunita all’Ambasciata dell’India a Roma, ha organizzato diversi eventi. Tra le maggiori associazioni in Italia che collaborano a questo importante evento la LOYI per l'Iyengar Yoga, Art of Living, Brahma Kumaris, Ananda Ashram, Unione Induista Italiana, Federazione Italiana Yoga, Federazione Yoga per Bambini: un’unione delle diverse forme e sfaccettature dello stesso universo dello Yoga.

La Giornata Internazionale dello Yoga del 21 giugno costituisce quindi l’occasione per una vasta pratica sincronizzata che unirà migliaia di appassionati della disciplina in tutto il paese auspicando che ciò possa creare non solo una maggiore consapevolezza sui benefici dello Yoga e della Meditazione, ma possa anche favorire l’adozione di atteggiamenti più olistici nella vita, infondendo equilibrio tra attività terrene e spirituali.

 

CHE COSA È LO YOGA

Lo Yoga è una disciplina che si fonda su una scienza molto sottile, focalizzata sulla ricerca di armonia tra corpo, mente e anima. È nello stesso tempo un’arte e una scienza che conduce a un maggiore equilibrio fisico e psicologico.

Le sue origini sono molto antiche, testimoniate da ritrovamenti archeologici e fossili in varie parti dell’India, risalenti al 3000 a.C.

La tradizione dello Yoga è stata tramandata oralmente per secoli fino alla stesura del primo scritto: gli Yoga Sutra (Antichi insegnamenti dello Yoga) attribuiti al leggendario saggio Maharishi Patanjali, nei quali si descrive, sotto forma di aforismi, l’evolversi dello Yoga.

Dopo Patanjali molti altri saggi e maestri hanno proseguito la sua opera permettendo a milioni di persone di conoscere e praticare varie forme di Yoga. Seppure gli approcci alla disciplina siano a volte diversi tra loro, questa varietà di metodi consente a chiunque di scegliere il proprio percorso per raggiungere lo scopo che è uno solo: l’equilibrio con se stessi e con il mondo esterno.

La parola "Yoga" infatti, deriva dalla radice sanscrita yug "unire", "congiungere" o "aggiogare" e, secondo le scritture, “la pratica dello Yoga porta all’unione della coscienza individuale con quella cosmica”.

Attraverso gli Asana (le posizioni Yoga), il corpo si mantiene sano, si irrobustisce e migliora le proprie potenzialità. Le asana solo soltanto uno degli elementi di tale disciplina cui seguono Pranayama (la respirazione) e Dhyana (la meditazione). Una volta intrapreso il percorso ogni singolo individuo evolve verso la conoscenza e la consapevolezza del se in ogni sua parte, senza cercare di ottenere una performance, ma perseguendo l’obiettivo del miglioramento.

 

CHE COSA È L’IYENGAR YOGA

Questo stile nasce dal lavoro del maestro B.K.S. Iyengar (1918-2014).

Nel 2002 il New York Times scriveva “nessuno ha fatto più di lui per esportare lo yoga in occidente” mentre il settimanale Time lo definiva una delle 100 personalità più influenti del pianeta per il suo lavoro di trasmissione della disciplina nel mondo.

A lui viene infatti riconosciuto l’aver portato lo yoga al di fuori dell’India facendolo conoscere agli occidentali. Tra i suoi studenti forse più illustri il violinista Yehudi Menuhin, conosciuto nel 1952, che invitò il maestro in Svizzera contribuendo così alla trasmissione dell’antico sapere in Europa. Anche la Regina Madre del Belgio, Elisabeth, divenne una sua allieva, sebbene all’età di 85 anni.

Lo stesso Primo Ministro Indiano, in occasione della morte del maestro avvenuta nell’agosto dello scorso anno, ha dichiarato che “B.K.S. Iyengar verrà ricordato per generazioni come un grande guru, studioso e coraggioso, che ha portato lo yoga nella vita di molti in tutto il mondo”.

Nessun maestro ha dato importanza alla pratica delle posizioni così come B.K.S. Iyengar (Bellur Krishamachar Sundararaja) che era solito ricordare come solo con l’esercizio costante dello yoga si ottenga la conoscenza e che dopo più di 70 anni di pratica quotidiana era ancora possibile imparare qualcosa di nuovo.

Una delle particolarità del metodo messo a punto dal maestro è l’utilizzo di semplici attrezzi e sostegni (corde, mattoni, sedie, coperte, ecc…) che hanno reso accessibile condividere la sua esperienza a milioni di persone. L’uso di questi supporti consente infatti l’esecuzione di posizioni yoga a tutti, facendo godere dei benefici delle asana anche coloro che per ragioni di malattia, impedimenti o semplicemente per mancanza di esercizio fisico, non riescono ad avere una piena mobilità. Ha semplificato anche le tecniche del pranayama, proponendone una versione distesi, rendendo così possibile godere dei benefici di una respirazione profonda anche coloro che normalmente non sarebbero in grado di sostenere a lungo posizioni sedute. Un lavoro di decenni nello “yoga terapeutico”, con l'uso creativo e personalizzato di attrezzi dimostrando come lo yoga sia non solo utile anche a persone con problemi fisici, ma come spesso possa migliorare le condizioni generali, permettendo a chiunque di ottenere benefici dal percorso intrapreso e un miglioramento dello stato di salute generale.

La formazione di insegnanti certificati IYENGAR Yoga in tutto il mondo ha creato scuole dove si adegua costantemente l'insegnamento alle possibilità degli allievi, rendendo la pratica adatta a tutti.

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