Quotidiano | StranIeri, italiani oggi |

Immigrazione, Ciambetti: Conferenza delle Regioni preoccupata

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 17 Aprile 2014 alle 21:16 | 0 commenti

ArticleImage

Roberto Ciambetti, assessore Regione Veneto - “La Conferenza delle Regioni ha ben compreso che il governo italiano sta affrontando l’emergenza degli sbarchi di immigrati in maniera decisamente inadeguata o, come è stato detto da un presidente di Regione, in un modo assolutamente artigianale, con il massimo rispetto per gli artigiani s’intende. Sottolineo  la massima comprensione per gli uomini e donne che in Sicilia quotidianamente e non senza sacrifici e rischi fanno l’impossibile per arginare una situazione veramente drammatica che non per colpa loro sta trasformandosi in tragedia umanitaria”. 

L’assessore regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, che ha partecipato al confronto tra la Conferenza unificata Stato-Regioni  e il ministro  per gli Affari regionali sul tema dell’immigrazione,  non nasconde tutta la sua “viva preoccupazione per la maniera disarticolata con cui il governo sta affrontando un  problema che meriterebbe ben altra organizzazione. Come Regioni – ha detto Ciambetti - avevamo proposto l’adozione di un provvedimento di emergenza, scartato dal governo il quale evidentemente non vuole ammettere di trovarsi in aperta difficoltà davanti a scenari sempre più complessi”. L’assessore veneto svela poi un retroscena indicativo del quadro in cui si sta operando: “La difficoltà dell’esecutivo è emersa in tutta la sua evidenza quando  il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha dichiaratodi non aver ancora analizzato il  provvedimento che il Viminale ci aveva presentato e con il quale andava a finanziare i Centri di primo soccorso e accoglienza  per immigrati: Non potendo assicurare la copertura dell’atto, il finanziamento ai Cpsa veniva nei fatti bloccato, ma capirete che colpisce vedere la dicotomia tra due ministeri chiave su un tema di questo tipo: un ministero dice una cosa ed è subito smentito dall’altro.  Improvvisazione? Dilettantismo? Non lo so. Questo è solo uno degli esempi degli intoppi che segnano la catena di comando, intoppi  che Veneto e Lombardia hanno sottolineato in tutta la loro gravità”. L’assessore è stato protagonista anche nei giorni scorsi della protesta, ripresa da più testate e rimbalzata on line,  per lo smistamento nel territorio di piccoli nuclei di immigrati avvenuto senza alcuna informativa alle istituzioni locali, creando disagi e acuendo tensioni.  “Il problema dell’ordine pubblico non è di competenza delle Regioni come non lo è la gestione dell’emergenza. Personalmente penso che il Ministero degli Interni dovrebbe comunque avere molta più attenzione verso le esigenze e i problemi dei Comuni . Non si può spedire in un piccolo centro dei contingenti di immigrati alla chetichella, coinvolgendo associazioni e onlus ma non i sindaci.  – ha concluso Ciambetti –  Noi, come Regioni,  chiediamo di essere coinvolti per la parte  medico-sanitaria:  le preoccupazioni su questo fronte sono molte, perché le analisi e visite mediche, e su questo spero siamo tutti d’accordo, vanno effettuate da strutture adeguate e specializzate.  Occorrono sicuramente risorse adeguate anche da un punto di vista finanziario e la situazione va governata. Come Regioni, per gli aspetti  di nostra competenza, appunto la sanità, non ci tiriamo di certo indietro. Niente allarmismi, ma l’improvvisazione con cui si sta affrontando questa situazione non può non preoccupare”

Leggi tutti gli articoli su: immigrazione, Roberto Ciambetti

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01 da kairos
In Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Domenica 2 Dicembre 2018 alle 17:35 da Kaiser
In Mostre e eventi: due diverse concezioni non confrontabili ovunque e anche a Vicenza
Gli altri siti del nostro network