Il Vicenza dei paradossi, forte fuori e tenero dentro: il Menti è ormai psicodramma
Martedi 5 Marzo 2013 alle 15:36 | 0 commenti
La squadra dei paradossi. Travolgente fuori, timida dentro. Tutto il contrario di quello che la logica imporrebbe ad una formazione in corsa per la salvezza. Il Menti non doveva diventare un tabù - così ha dichiarato alla vigilia del Bari il tecnico Dal Canto - ed invece s'è trasformato in psicodramma. Ogni volta che il Vicenza mette piede nel proprio covo sembra indebolirsi, diventa assai più timido, fatica ad imporsi e sistematicamente incassa gol. Con la gestione Dal Canto la media è perfetta: tre vittorie fuori, tre sconfitte interne.
E, fatta eccezione per la discreta prova offerta contro la capolista Sassuolo, il Vicenza casalingo è stato bruttino e troppo timoroso, rianimandosi un po' solo dopo aver subito. Così è stato con la Juve Stabia nel giorno del debutto assoluto di Dal Canto, così è capitato pure contro il Bari. La spiegazione è sicuramente emotiva perché le sofferenze casalinghe, pure se il pubblico ora spinge a favore, affondano le radici nel tempo: i biancorossi han sempre tremato al Menti, l'ultima volta han vinto il 17 novembre del 2012 e gli altri due successi son maturati contro il Grosseto, ultima forza del campionato, ed all'esordio casalingo col Cesena, quando l'entusiasmo per la riammissione in B era molto più forte delle paure via via ingigantite. In parole povere, il Vicenza in casa non sa vincere, non ha mai saputo farlo. Ed il problema, evidente già sotto la gestione Breda, s'è acuito con Dal Canto: titano fuori, morbido al Menti. Ad influire sull'andamento spezzato c'è di sicuro pure la componente tattica. In trasferta, le metodologie di Dal Canto sono perfette: si può difendere ad oltranza e ripartire quando c'è l'opportunità , si può far roccaforte e trovare ugualmente spazi. Il discorso cambia quando è il Vicenza a dover fare la partita, a cercare la superiorità . Il meglio è venuto fuori contro il Sassuolo perché contro la capolista i biancorossi hanno avuto lo stesso atteggiamento da trasferta. Ma contro formazioni di pari livello o leggermente superiori son sempre stati guai. Ed è arrivata l'ora di invertire la tendenza perché la sconfitta col Bari ha riportato il Vicenza in zona retrocessione diretta e perché è molto improbabile vincere sempre fuori casa. Già a Grosseto il successo è stato fortunoso e tutt'altro che conseguenza di una prestazione superiore. Non sempre può andar bene fuori, quindi è il caso di svegliarsi al Menti. Altrimenti, saranno dolori.
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