Il Vicenza dei miracoli: Castiglia e Bremec firmano il blitz a Padova, 4 su 4 in trasferta
Sabato 9 Marzo 2013 alle 17:55 | 0 commenti
Quarta trasferta, quarto miracolo. Il Vicenza si riprende vita, resta in scia salvezza, riscatta il tonfo interno col Bari e si conferma squadra monumentale lontano dal Menti: 12 punti conquistati sui 12 disponibili, 5 gol fatti ed appena 1 subito. A Padova sblocca Castiglia dopo soltanto quattro minuti, ma ad essere decisivi, come nelle altre sofferte trasferte, è soprattutto il portierone Nicolas Bremec, strepitoso nel corso della ripresa giocata a porta romana dai padroni di casa.
Il derby dell'Euganeo viene subito indirizzato positivamente dal Vicenza: affondo di Bellazzini, cross al centro per Castiglia, che approfitta del velo di Cinelli e batte con freddezza Silvestri. Il piano partita di Dal Canto - compattezza e ripartenze - è ancora più agevolato. Il Padova accusa il colpo e sbanda, trovando qualcosa di buono solo quando lavora immediatamente in profondità per la corsa di Babacar, che s'esalta con un paio di acrobazie senza però centrare lo specchio della porta. Molto meglio il Vicenza, soprattutto quando innesca le ripartenze: al 23' s'invola Malonga che viene steso da Silvestri e va giù: l'arbitro invece di concedere il penalty ammonisce per simulazione il franco-congolese. Dalla mezz'ora in poi aumenta d'intensità il Padova ed i primi brividi per Bremec arrivano al 33' con la punizione di Viviani che tocca l'esterno del palo e si spegne sul fondo. In pieno recupero secondo legno per i padroni di casa: stavolta lo colpisce Cutolo dopo aver superato pure Bremec. Colomba ad inizio ripresa manda in campo Bonazzoli per Babacar e s'appoggia sull'ex colosso della Reggina per tenere più alto l'attacco. Ora il Padova può lavorare anche sulle seconde palle, sfruttando la fisicità di Bonazzoli e la rapidità d'inserimento di Cutolo, Farias e De Feudis. Va in affanno il Vicenza e non esce più dalla propria metà campo. È un vero e proprio assedio che Dal Canto prova a tamponare con l'ingresso di Padalino per Bellazzini. Ma c'è solo il Padova in campo. Al 16' sponda di Bonazzoli per De Feudis che, solo contro Bremec, manda alto incredibilmente. Quattro minuti dopo l'ariete patavino tocca d'istinto su conclusione sporca e la sfera, a Bremec battuto, termina sul fondo. Colomba gioca pure la carta Raimondi, passando al 4-2-4. Il ritmo del Padova è tambureggiante, la difesa del Vicenza sotto assedio. Il finale è da batticuore. E ci pensano Bremec e la sorte ad aiutare i biancorossi. Il portierone spagnolo compie un mezzo miracolo al 41' su Viviani ed in pieno recupero salva ancora su colpo di testa ravvicinato di Bonazzoli. Passa il Vicenza all'Euganeo. Quattro su quattro fuori casa con Dal Canto e la salvezza è di nuovo possibile.
PADOVA 0
VICENZA 1
PADOVA (4-3-3): Silvestri; Rispoli, Legati, Trevisan, Renzetti; De Feudis (26' st Raimondi), Iori, Viviani; Cutolo, Babacar (1' st Bonazzoli), Farias (32' st De Vitis).Â
A disposizione: Calderoni, Jelenic, Dellafiore, Longato. Allenatore: Colomba
VICENZA (4-4-2): Bremec; Brighenti, Camisa, Milanovic, Laczko; Bellazzini (15' st Padalino), Castiglia, Cinelli, Semioli; Malonga (24' st Bessa), Bojinov (24' st Tiribocchi).Â
A disposizione: Pinsoglio, Martinelli, Rigoni, Giacomelli. Allenatore: Dal Canto
ARBITRO: Giancola di Vasto. Assistenti: Del Giovane e Manna. Quarto uomo Bruno.
MARCATORI: pt 4' CastigliaÂ
NOTE: spettatori: 8000 circa, con folta rappresentanza vicentina. Ammoniti: Semioli (V), Malonga (V), Legati (P), Bonazzoli (P), Trevisan (P). Angoli 7-3 per il Padova. Recuperi: 1' pt, 3' st.
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