Opinioni | Quotidiano |

Il vero razzismo

Di Citizen Writers Lunedi 14 Ottobre 2013 alle 16:17 | 0 commenti

ArticleImage

Riceviamo da Elisa Colombo e pubblichiamo - Qual’è il vero razzismo? quello di chi vuole che lo Stato si occupi dei “propri” Cittadini? o quello di chi dentro lo Stato divide i cittadini in “categorie” di serie-A e di serie-B? Non mi pare sia razzista volere che lo Stato si occupi, curi ed investa sui cittadini di cui territorialmente è responsabile, e per cui è incaricato! Non lo è.

Razzista invece è chi permette ci siano pensionati da 500 euro e pensionati da 50.000. Razzista è chi nel divorzio affida i figli in base al sesso o chi col “femminicidio” crede che un morto valga più o meno a seconda che sia femmina o maschio!
Il razzismo lo ricevono i lavoratori precari perché un lavoro precario non è un lavoro vero. Lo riceve chi deve rinunciare a cure odontoiatriche o psicologiche perché è povero. Lo ricevono le famiglie mono-stipendio con figli che non possono accedere a casa o nidi pubblici e con 1000 euro al mese dovrebbero averne 600 per l’asilo, 800 per l’affitto e 500 per la spesa e la macchina! Circa il 15% degli italiani oramai è in questa condizione. Questo è razzismo “reale”.
Il disagio vive già qui. Ogni giorno decine di cittadini Italiani muoiono per motivi e cause che sarebbero evitabili: mancanza di cura, emarginazione, degrado, omicidi e criminalità, depressione/suicidio, incidenti sul lavoro, domestici, nelle strade, molto altro).
Il vero razzismo lo stiamo ricevendo noi Italiani. Ma i politici parlano ancora dei diritti di cittadini di altri Stati! Che vadano in Finlandia, Africa o altrove a fare i dirigenti allora, oppure facciano politica estera, ma si ricordino che se uno Stato non si occupa dei propri cittadini allora non è più uno Stato legittimo ed i cittadini possono riprenderselo, con ogni mezzo, per riportare giustizia e pace: "Indispensabile che i diritti dell'uomo siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione." (Carta Universale dei Diritti dell’Uomo, Parigi 1948)
Non sono ne esterofila, ne nazionalista. Sono Italiana. Penso che siamo cittadini Italiani e del Mondo allo stesso tempo, e che le due cose non sono in conflitto, ma in equilibrio.
Lo Stato Italiano si occupi maggiormente dei propri cittadini, degli Italiani. A migliaia hanno bisogno di aiuto, di casa, di cultura e lavoro.

Leggi tutti gli articoli su: Razzismo, Elisa Colombo

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01 da kairos
In Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Domenica 2 Dicembre 2018 alle 17:35 da Kaiser
In Mostre e eventi: due diverse concezioni non confrontabili ovunque e anche a Vicenza
Gli altri siti del nostro network