Il terrorismo della corruzione
Lunedi 27 Gennaio 2014 alle 23:49 | 0 commenti
Non c'è giorno che sui media non compaiano politici, funzionari dello Stato, imprenditori, manager privati e pubblici, uomini di legge e addirittura prelati indagati per corruzione, concussione, evasione e chi più ne ha più ne metta di reati commessi per avere più soldi, più potere e più soldi e potere insieme, i due "valori" legati da un filo unico.
Dal 68 studentesco in poi, passando per le bombe alla Bnl e all'Italicus e per tanti attentati e contro attentati, per più di dieci anni i media giorno dopo giorno si occuparono dei terroristi che misero a soqquadro l'Italia e ne minarono le fondamenta democratiche in nome della lotta al capitalismo e al potere scatenando per molti le reazioni (per altri rispondendo alle azioni) di contro "combattenti". Armati di ideologie contrastanti, gli uni e gli altri trovarono sbocco nella teorizzazione degli opposti estremismi che mise in pace con se stessi gli imbelli, incapaci di leggere il grande malessere dell'epoca o per nulla interessati a volerlo interpretare.
I terroristi degli anni 70 contro le leggi ferirono e uccisero fisicamente decine di uomini di potere e centinaia di uomini di quel popolo che dicevano di voler difendere ideologicamente dal potere demoniaco dei soldi.
I corrotti e i corruttori di oggi, protetti dalla legge, stanno ferendo e uccidendo, moralmente e fisicamente, milioni di persone ridotte alla miseria e alla fame dal potere di alcune decine o centinaia di ideologi e praticanti del culto dei soldi.
La storia ha condannato i terroristi di allora di "qualunque parte" fossero espressione.
La cronaca di oggi sta premiando i corrotti e i corruttori facendoli governanti del Paese e delle sue città e presidenti delle loro aziende e delle loro ... Fiere.Â
Ma allora per alcuni almeno c'era il sogno delirante della rivoluzione. Oggi la maggior parte di chi ha fame vive l'incubo frustrante dell'impotenza.Â
Se questa è la differenza tra il terrorismo e la corruzione, quanti anni sono passati invano per subire inermi, oggi più di allora, il terrorismo peggiore. Quello della corruzione!
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