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Il popolo De.Co. in cammino verso Expo 2015 di Milano

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Gennaio 2014 alle 20:41 | 0 commenti

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Roberto Astuni, Presidente Magnifica Confraternita Ristoratori De.Co - I prodotti De.Co. del nostro territorio tra i protagonisti della vetrina mondiale dell'Expo 2015 di Milano. E' l'ambizioso progetto lanciato dal Tavolo di coordinamento delle De.Co. (Denominazioni Comunali) della provincia di Vicenza nel corso della tavola rotonda "De.Co., un popolo in cammino", organizzata dal Club di Papillon di Marostica/Bassano e ospitata al ristorante "Alla Corte" di Bassano del Grappa.

Ospite d'onore dell'incontro, il noto giornalista e critico enogastronomico Paolo Massobrio, grande promotore delle De.Co. italiane, in città anche per presentare l'edizione 2014 del suo libro-agenda per la famiglia "Adesso - 365 giorni da vivere con gusto".

Alla tavola rotonda, che ha fatto il punto sullo stato dell'arte dei prodotti a Denominazione Comunale, hanno partecipato - oltre a Massobrio - il presidente del Tavolo provinciale di coordinamento Davide Cadore, il presidente della Magnifica Confraternita dei Ristoratori De.Co. Roberto Astuni, il vice presidente e la componente del Tavolo di coordinamento Angelo Irienti e Paola Franco e il delegato del Club di Papillon di Marostica/Bassano Gabriele Crescioli.

A seguire, un buffet dimostrativo con una selezionata degustazione di assaggi a base di prodotti De.Co. - come la sopressa di Valli del Pasubio, la trota di Altissimo, il bacalà alla vicentina di Sandrigo - o aspiranti tali, come il broccolo di Bassano.

Tutti prodotti forniti di una "carta di identità" deliberata dal Comune di appartenenza: attualmente le De.Co. vicentine sono in tutto 85, formalizzate da 55 Comuni di tutta la provincia. Una ormai importante e crescente realtà che è stata al centro della serata, organizzata da Roberto Astuni in collaborazione con Gabriele Crescioli, delegato del Club di Papillon di Marostica/Bassano.

"La De.Co. - ha spiegato Paolo Massobrio - non è un marchio e non tutela il prodotto , ma è un atto politico incredibile: è un sindaco che con una delibera dà un flatus vocis ad un valore. E' un atto politico romantico che accende la luce attorno a un bene che identifica una comunità."

"La De.Co. è uno strumento di marketing e di promozione turistica - ha rimarcato Roberto Astuni, presidente della Magnifica Confraternita dei Ristoratori De.Co. -. Da quando abbiamo inserito i prodotti De.Co. nei nostri menù abbiamo incontrato la soddisfazione dei turisti, perché il turista ha fame di territorio."

"Il Tavolo di coordinamento - ha proseguito Astuni - è composto, oltre ai Comuni che hanno deliberato le De.Co., anche dalla Magnifica Confraternita dei Ristoratori, dall'Unione delle Pro Loco e da Coldiretti. Con le Pro Loco abbiamo stretto un accordo per affiancarle nelle loro attività. Noi ristoratori diamo una mano, con la nostra esperienza, alle sagre dedicate alle produzioni tipiche per promuovere meglio il prodotto, facendo in modo che poi la sagra continui anche nei nostri ristoranti. Anche la collaborazione con Coldiretti è fondamentale per creare rete."

"La Denominazione Comunale - ha concluso il presidente dei Ristoratori De.Co. - non è un marchio, ma noi garantiamo la qualità. Col collega Giovanni Scapin della trattoria "Da Doro" di Solagna abbiamo fatto piantare 1500 piantine di broccolo di Bassano, coltivate secondo le nostre istruzioni e la nostra etica."

Nel corso della tavola rotonda, è stata inoltre annunciata - per voce del presidente del Tavolo di Coordinamento Davide Cadore e di Paola Franco - la grande novità: la nascita dell'associazione "Amici delle De.Co.", che affiancherà il coordinamento dei Comuni per costruire "una Rete nazionale ed internazionale fra persone che hanno a cuore la realtà dei prodotti tipici e caratteristici italiani" e sostenere "la tutela, la promozione e valorizzazione dei prodotti a Denominazione Comunale regolarmente riconosciuti dalle Amministrazioni comunali italiane e di tutto il loro territorio di appartenenza".

"Il nostro Tavolo - ha sottolineato Cadore - sta lavorando su due filoni: il primo è raccogliere l'eredità degli amministratori comunali, dei ristoratori e dei produttori che hanno creduto nei prodotti De.Co. in una associazione, gli "Amici delle De.Co.", che li raggruppa assieme: una realtà da cui il Tavolo vuole farsi affiancare. Il secondo è il concetto della "De.Co. Italia" per esserci domani a Expo 2015. Tutti insieme possiamo rappresentare un'identità forte per l'Italia con uno sbocco in Expo 2015, e cioè l'Italia dei Comuni."

Un messaggio diretto per Paolo Massobrio, che di Expo 2015 è stato membro del Comitato per la Candidatura di Milano ed è attualmente componente del Comitato "Grandi Firme" chiamato a definire il calendario degli eventi e degli spettacoli dell'Esposizione Universale, che sarà incentrata sul tema "Nutrire il Pianeta - Energia per la Vita".

Massobrio, al riguardo, ha lanciato la sua controproposta: la vetrina mondiale dell'Expo 2015 come volano per invogliare i visitatori a scoprire l'Italia più autentica attraverso gli itinerari del gusto.

"I turisti che verranno all'Expo da tutto il mondo - ha replicato il giornalista enogastronomo - non penso che si vogliano fermare solo nella sede dell'evento a Rho-Pero, nella periferia di Milano. Noi abbiamo la fortuna di avere un allestimento naturale: i territori. E' una grande occasione per i Comuni De.Co. per proporre ai visitatori dell'Esposizione in giro per l'Italia le loro tipicità. Ma perché questo accada a Vicenza e provincia ci vuole un regista, che ragioni su qual è la sintesi da comunicare sulle cose che i turisti troveranno nei sei mesi della manifestazione."

Nel frattempo, altre novità si profilano nel settore: come anticipato dal consigliere delegato del Consorzio Vicenzaè Vladimiro Riva, oltre alla costituzione degli "Amici delle De.Co." si sta profilando anche la nascita della Federazione delle De.Co.: una vera e propria Rete istituzionale tra i Comuni De.Co. del Belpaese.

Presente all'incontro anche il sindaco di Bassano del Grappa Stefano Cimatti, che ha seguito con attenzione tutti gli interventi. Un passo in avanti verso l'auspicato riconoscimento della Denominazione Comunale per il broccolo di Bassano, richiesto dal Tavolo di coordinamento e atteso ormai da tre anni. Analoga richiesta è stata inoltre presentata per i "Sparasi e Ovi" e altre tipiche specialità della città del Grappa.

nella foto Astuni e Massobrio


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