Quotidiano | Categorie: Politica

Il Nuovo Centro Destra riunito a Vicenza: il racconto della serata

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 18 Marzo 2014 alle 17:08 | 0 commenti

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Nuovo Centro Destra - Il popolo del Nuovo Centro Destra di Vicenza e provincia si è riunito ieri sera all'Alfa Hotel di Vicenza per incontrare i big regionali del partito e la sottosegretario all'ambiente Barbara Degani. A fare gli onori di casa il consigliere regionale Costantino Toniolo che ha presentato alle 500 persone presenti, tra cui numerosissimi amministratori locali, il capogruppo del NCD in Regione Giancarlo Conta, il presidente del Consiglior regionale Clodovaldo Ruffato e il vicepresidente della Giunta Marino Zorzato, coordinatore del partito in Veneto.

Diversi gli interventi di sindaci, assessori e consiglieri dei paesi vicentini che hanno chiesto soprattutto risposte ai rappresentanti del Governo regionale e nazionale, in merito al patto di stabilità e ai tributi. Grande apprezzamento da parte degli amministratori locali soprattutto per la struttura del Nuovo Centro Destra che prevede una forte spinta federalista al suo interno anche nelle decisioni che riguardano il territorio e nella scelta dei candidati del territorio.

Il consigliere comunale di Vicenza Dino Nani ha fatto sapere pubblicamente dal palco che passerà con il Nuovo Centro Destra.

La sottosegretario Barbara Degani ha ricordato che bisogna dare risposte anche alle aziende e ad artigiani e commercianti e a lei è stata assegnata la delega per la semplificazione in campo ambientale: un campo d'azione quello del famigerato Sistri, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti che fa penare spesso inutilmente le PMI.

Giancarlo Conta, capogruppo in Regione, da ex forzista della prima ora ha sottolineato come il progetto del NCD porti all'entusiasmo cuori politicamente delusi da quel progetto che non consentiva di lavorare con la base.

Ruffato ha insistito sulla struttura corretta del partito politico che deve basarsi sulla partecipazione e sulla volontà della base, dei suoi iscritti, dei territori e non obbedire ciecamente ad un capo assoluto. Per il presidente del Consiglio regionale inoltre bisogna dare una risposta ai problemi finanziari dei comuni che nonostante siano virtuosi sono bloccati nella morsa del patto di stabilità. 

Altra battaglia condivisa un po' da tutti i relatori è la sburocratizzazione e la semplificazione delle procedure negli svariati campi della pubblica amministrazione: situazioni che tarpano le ali al mondo del lavoro e dell'imprenditoria, ma anche ai liberi professionisti.

Infine Zorzato ha puntato sulla responsabilità della decisione presa da tutti gli orfani del PDL che hanno scelto di fondare il Nuovo Centro Destra. Una scelta necessaria per il fallimento politico della seconda Repubblica: "la responsabilità è anche nostra", ha detto, "ora dobbiamo rimediare e dirci la verità guardandoci negli occhi. Dobbiamo dare risposte agli amministratori locali e ai cittadini, lavorare per il bene comune, altrimenti tra un anno o due è meglio che andiamo a casa!" Infine Zorzato si è detto fiducioso che il partito possa fare un risultato a due cifre in Veneto nella prossima tornata elettorale: "alle amministrative supereremo il 10%!"


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