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Il meraviglioso nella natura: Carnevale di Venezia si ispira all'Expo di Milano

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 22 Luglio 2013 alle 18:31 | 0 commenti

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Comune di Venezia  - Il rapporto tra l'uomo e l'ambiente, trasfigurato nella fantasia e nella fiaba: sarà questo il “fil rouge” che connoterà non solo l'edizione 2014, ma anche quella del 2015 del Carnevale di Venezia, in una programmazione biennale voluta fortemente dall'Amministrazione comunale - e condivisa dagli organizzatori di Vela Spa - per legare in modo strategico la kermesse più attesa dell'anno all'altro grande evento su cui il Paese e le regioni del Nord in particolare stanno puntando, ossia l'Expo di Milano.

 La notizia è stata data oggi, nel corso di un incontro con la stampa svoltosi a Ca' Farsetti per presentare le linee guida dell'evento, a cui hanno partecipato il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, il presidente di Vela Spa, Piero Rosa Salva, e il direttore artistico del Carnevale, Davide Rampello.


    “Si tratta – ha commentato il sindaco - di un'impostazione su cui si sta lavorando da tempo e che condivido pienamente. Il fatto che, per la prima volta, la programmazione del Carnevale sarà bi-annuale, consentirà infatti alle istituzioni culturali e alle attività economiche della città di preparare insieme a noi un programma di vasto respiro. Inoltre ritengo essenziale il collegamento con l'Expo, perché offrirà un'opportunità importante per la città: sicuramente l'evento internazionale di Milano potrà darci ulteriori possibilità di visibilità e di attrazione di un pubblico qualificato.”

    Se l'Expo proporrà al mondo una riflessione sull'alimentazione e sul cibo, e dunque, in modo traslato, sul rapporto tra uomo e ambiente, e Venezia in particolare parteciperà con attività collaterali incentrate – giocoforza – sull'acqua, suo elemento fondante, “il Carnevale si ispirerà proprio alla natura, – come ha avuto modo di spiegare Rampello - che verrà però letta in chiave fantastica, attingendo dalla tradizione mitologica. In questo Carnevale del fiabesco si cercherà infatti un mascheramento tratto dalle fiabe storiche della tradizione europea, ma anche delle novelle arabe e mediorentali, e ancora dai simboli votivi africani e mesoamericani, dalle allegorie indiane, mongole e dell'antico Catay, rinnovando in tal modo l'immaginario che verrà restituito agli ospiti della città”.

    Il direttore artistico - non a caso confermato per i prossimi due anni - ha ribadito però che il Carnevale non è pensato solo per i visitatori, ma anzi, che c'è una forte volontà di coinvolgere l'intera città, potenziando il programma in Terraferma e puntando a diffondere gli spettacoli nei vari campi, che saranno i primi a venir “travestiti”, secondo la metafora della “natura fantastica”, creando la “foresta del Carnevale”. Recupero della tradizione storica locale e mascheramento urbano saranno gli elementi su cui punterà la kermesse.

    Per quanto riguarda l'organizzazione, Rosa Salva ha sottolineato come “il primo Carnevale targato Vela Spa farà tesoro dei risultati ottenuti dalle ultime tre edizioni gestite da Venezia Marketing & Eventi, costruendo la kermesse su format caratteristici e distintivi, e punterà a migliorare servizi ed efficacia comunicativa”. Confermata la strutturazione del programma su tre settimane, a partire da sabato 15 febbraio, fino a martedì 4 marzo, con un'anticipazione doverosa in programma venerdì 14, giorno di San Valentino, “anche quest'anno – ha proseguito Rosa Salva – il Carnevale avrà una struttura circolare, con l'apertura e la chiusura dedicata alla venezianità, e valorizzerà il più possibile l'intero territorio comunale, non a caso  l'apertura ufficiale si terrà anche quest'anno a Cannaregio, con la Festa Veneziana.

    “Il fatto poi – ha detto infine Rosa Salva -  di anticipare già a luglio le linee generali del Carnevale, come indicato dal sindaco Orsoni, permette alle attività produttive della città di preparasi al meglio e a noi di lavorare con largo anticipo per coinvolgere le categorie”. Il riferimento è andato in particolare alle istituzioni culturali, con cui gli organizzatori stanno costruendo un vero e proprio “Festival culturale”, ricchissimo e diffuso, che culminerà con la “Carnival Culture Night”, e al mondo artigiano.

 


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