Il Festival Organi Storici compie 20 anni e torna alle origini dello strumento con le "Orgelmesse"
Mercoledi 9 Agosto 2017 alle 14:58 | 0 commenti
Il Festival Concertistico Internazionale sugli organi storici taglia il traguardo delle venti edizioni. Quattro lustri di concerti, più di 500 appuntamenti che hanno fatto risuonare le note degli organi dalla Pedemontana ai Berici, dal Basso vicentino alle piccole Dolomiti. Valorizzando strumenti antichi, nobili e popolari allo stesso tempo, e portando artisti di fama internazionale fin nei comuni più piccoli della provincia e della diocesi vicentina. "È un Festival che si distingue in ambito nazionale per il numero di solisti coinvolti, più di 200 -afferma il maestro Enrico Zanovello, ideatore e direttore artistico del Festival - accanto ad un centinaio di gruppi corali, avvicendando compagini vocali già affermate e formazioni nuove."Â
Una formula che il pubblico ha dimostrato di apprezzare, come bene dimostra non solo la longevità della manifestazione, ma anche l'apprezzamento che suscita ogni singolo appuntamento.
La programmazione di questo ventennale si presenta ricca e varia: 33 concerti dal 12 agosto (Valli del Pasubio) al 17 dicembre (Agugliaro) per scoprire da un lato la preziosità degli strumenti, dall'altro la bellezza dei "contenitori", cioè delle chiese dove sono collocati.
Si ripropone la collaudata formula dei concerti organistico/ corali, con 13 cori in calendario, e con una serie di iniziative particolari e speciali per questa edizione. Verranno ricordati i 500 anni dalla riforma luterana con due giorni di convegno intervallati da momenti musicali (venerdì 27 ottobre a Cittadella e sabato 28 ottobre a Vicenza). Coerentemente con l'opera di riscoperta e valorizzazione di strumenti antichi, da sempre missione del Festival, verrà inaugurato l'organo De Lorenzi del 1843 della chiesa di San Giuliano a Vicenza (sabato 14 ottobre alle 16). Verrà poi presentato il catalogo degli organi della città di Vicenza nella chiesa di San Michele ai Servi (venerdì 20 ottobre).
Una originale novità per il Festival, godibile da tutti ma con una particolare attenzione al pubblico dei ragazzi, sarà una Fiaba Musicale che alterna e mescola improvvisazione organistica e narrazione (sabato 2 dicembre chiesa di San Gaetano a Vicenza). Infine, un'iniziativa che prende avvio con questa edizione: il progetto delle "Orgelmesse". Si tratta di funzioni liturgiche accompagnate dalla musica d'organo: ventisei appuntamenti in tutta la diocesi che impegneranno tanti giovani freschi di diploma d'organo o iscritti ai corsi superiori, per l'accompagnamento del servizio liturgico festivo in altrettante chiese.
"L'organo -conclude Zanovello- assume così la sua connotazione più propria di strumento privilegiato per l'accompagnamento delle sacre liturgie. Non possiamo che essere lusingati dalle tante manifestazioni di stima verso questo modo di far musica che ha offerto a tutti, indistintamente, momenti di intima commozione e vivo interesse. Il mio personale ringraziamento va a quanti mi hanno sempre incoraggiato ed hanno creduto nel mio modo di diffondere la musica d'organo e corale: Regione, Provincia e Diocesi di Vicenza che mi hanno sempre supportato e soprattutto i parroci che hanno visto nel Festival non solo una opportunità culturale, ma anche un veicolo privilegiato per avvicinare al Bello, e quindi al Bene, attraverso l'arte musicale. Dedico questa edizione del Festival all'indimenticato amico Piergiorgio Righele nel ventesimo anniversario della scomparsa: sarà proprio il suo coro, I Cantori di Santomio, a suggellare la chiusura del XX° Festival Concertistico Internazionale Organi storici del vicentino."
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