Smantellato l'Inca di Marghera, Zanoni: chi trae vantaggi da una manovra come questa?
Lunedi 4 Marzo 2013 alle 14:14 | 0 commenti
Andrea Zanoni, eurodeputato - Il Consorzio Interuniversitario ha deciso di licenziare i ricercatori e di esternalizzare a privati il laboratorio chimico INCA a Marghera (VE), a causa del bilancio in rosso. L'eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Zaia non deve permettere il depotenziamento di un ente che, con le sue analisi, ha scoperto diossina nei polli, nel sangue umano e nel latte materno, oltre ad aver inchiodato al muro le autorità sulla pericolosità per la salute di cementifici ed inceneritori»
Il laboratorio Interuniversitario Nazionale per la Chimica Ambientale nel parco scientifico e tecnologico di Marghera (VE) ormai ha le ore contate. Il Consorzio Interuniversitario che lo gestisce, schiacciato da un bilancio in rosso, ha deciso di licenziare i ricercatori e di esternalizzare a privati il laboratorio d'analisi con tutte le apparecchiature. Lo stesso Consorzio lo aveva creato nel 1998, attivando un laboratorio specialistico dedicato esclusivamente all'analisi di microinquinanti organici. In quei locali, negli anni, sono stati effettuati esami per verificare la presenza di diossine nelle vongole, nella carne di maiale o nella mozzarella di bufala, fino al siero materno e il sangue umano. Nel gennaio 2012, il Consiglio Regionale veneto aveva previsto un primo stanziamento di 100 mila euro e il "coinvolgimento diretto della Regione nella proprietà o nella gestione della struttura del laboratorio INCA insediato nel parco Vega di Marghera in quanto è l'unico centro di analisi chimiche per la sicurezza della catena alimentare". Il disinteresse del Governatore veneto Luca Zaia, da allora, ha portato all'attuale risultato di vedere cancellare l'unico laboratorio in grado di assicurare i controlli delle diossine.
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