Quotidiano | Categorie: Politica

Il Consiglio Comunale di Verona approva la modifica di regolamento su Forte Azzano

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 15 Marzo 2013 alle 11:07 | 0 commenti

ArticleImage

Comune di Verona - E' stata approvata dal Consiglio comunale, con 23 voti favorevoli (usciti dall'aula al momento del voto i consiglieri dei gruppi PD - PDL - SEL - Movimento 5 Stelle) la modifica dell'articolo 8 del Regolamento dell'area di sosta attrezzata per nomadi/sinti denominata Forte Azzano.

Che riconosce tra le cause di revoca e diniego di rinnovo dell'autorizzazione del singolo o del nucleo famigliare, come indicato nel nuovo testo "essere arrestati o condannati anche in primo grado per reati contro il patrimonio, le persone e/o la Pubblica Amministrazione". Per il Sindaco Flavio Tosi "si tratta di una modifica introdotta a seguito di una serie di episodi che hanno coinvolto anche ospiti dell'area di sosta di Forte Azzano. Visto che si tratta di ospiti dell'Amministrazione comunale e che c'è un regolamento che stabilisce i criteri di permanenza si ritiene che, per garantire la tranquillità e la sicurezza dei veronesi e degli ospiti del campo, sia necessario adottare misure preventive che puntino a disincentivare futuri comportamenti irregolari. Una modifica che si allinea anche alle posizioni recentemente espresse dal Sindaco di Vicenza Achille Variati". SINTESI DEL DIBATTITO "Questa modifica crea una serie di questioni politiche più che tecniche - dichiara il capogruppo PDL Daniele Polato - credo che il regolamento approvato nel 2010 fosse un buon regolamento, c'è da capire se è stato applicato. E' una modifica strumentale, legato ad un fatto di cronaca". "Povero - sottolinea il capogruppo PD Michele Bertucco - il Comune in cui si danno diritti in basa all'etnia. Non è dignitoso costituire categorie diverse di cittadini, significa negare i tanti passi fatti dalla democrazia. Noi facciamo parte di uno Stato in cui il diritto è ancora un valore". Critici anche il consiglieri PD Luigi Ugoli, Elisa La Paglia ed Orietta Salemi "attraverso questa norma inneschiamo logiche pericolose che vanno in contrasto con la nostra Costituzione e alle regole del vivere civile. Questa è una operazione di propaganda politica; il regolamento era pronto ad ottobre si è voluto attendere il caso". Per il capogruppo SEL Mauro De Robertis "abbiamo votato nel 2010 un regolamento che tutto sommato era equilibrato, ora non si capisce perché vi sia la necessità di introdurre, in un regolamento già abbastanza severo, indicazioni ancora più rigide". Per il consigliere del Movimento 5 Stelle Denis Zenti "questa proposta reca in se elementi anti costituzionali e va contro il principio di "presunzione di innocenza" che ritiene l'imputato innocente fino al terzo grado di giudizio. Il nostro ordinamento ha voluto garantire al massimo il soggetto in giudizio; questa modifica va in contrasto con i principi cardine del nostro diritto". "Non è una questione politica - dichiara il capogruppo di Civica per Verona Massimo Piubello - ma una necessità di maggior regolarità evidenziata anche dai soggetti interni al campo che vogliono il rispetto delle regole". Per il consigliere di Civica per Verona Vittorio Di Dio "si tratta di una soluzione che punta ad essere da deterrente per eventuali comportamenti irregolari. Non si tratta di una discriminazione ma di un atto per la sicurezza dei cittadini". Con 32 voti favorevoli è stato approvato all'unanimità il Regolamento del sistema integrato dei controlli interni. Il sistema rappresenta un insieme complesso e coordinato di attività e strumenti volti ad assicurare la coerenza, la regolarità e l'efficacia dell'azione amministrativa ed è improntato al principio di distinzioni di indirizzo e compiti di gestione. Il sistema è strutturato in controllo: strategico, di gestione, di regolarità amministrativa e contabile, sugli equilibri di bilancio, sulle società partecipate, sulla qualità dei servizi erogati. Accolti dall'Amministrazione 15 dei 19 emendamenti collegati 5 a firma del gruppo consiliare PD e 9 del Movimento 5 stelle. Approvata all'unanimità, con 33 voti favorevoli, la delibera per l'adesione alla 28a Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie promossa da "Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie". Approvata, con 26 voti favorevoli e 6 astenuti, la variante al Piano degli interventi per i lavori di realizzazione dell'impianto sportivo pubblico/privato convenzionato per canoa, kayak e calcio in località Chievo. Con 32 voti favorevoli ed 1 astenuto, è stata approvata l'alienazione, a favore dell'Istituto Piccole Suore della Sacra Famiglia, di un'area comunale sita in via Nascimbeni, avente una superficie complessiva di 1.027 mq. Infine, con 31 voti favorevoli ed 1 astenuto, è stata approvata la delibera per l'indizione di una gara per l'affidamento in concessione del centro nuoto di via Colonnello Galliano - "Lido di Verona", per la durata di 15 anni. Accolti dall'assessore allo Sport Marco Giorlo due emendamenti e due ordini del giorno collegati.

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Verona, Flavio Tosi, Forte Azzano

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01 da kairos
In Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Domenica 2 Dicembre 2018 alle 17:35 da Kaiser
In Mostre e eventi: due diverse concezioni non confrontabili ovunque e anche a Vicenza
Gli altri siti del nostro network