Il Comune di Valdagno presenta il libro "Fare Impresa nel Nord Est"
Mercoledi 23 Marzo 2016 alle 16:05 | 0 commenti
Il Comune di Valdagno presenta il libro "Fare Impresa nel Nord Est dal decollo alla grande crisi".
Non solo il triangolo Torino-Milano-Genova. Da alcuni decenni la geometria dell’industrializzazione
italiana è stata ridisegnata da quanto avveniva nel Triveneto, un fenomeno così eclatante da guadagnare a quel territorio un titolo di esemplarità . Il «Nord Est» è assurto a sinonimo di uno sviluppo
trainante e sfidante, fondato su diversi modelli di impresa e capace sia di influire sulla politica nazionale sia di conquistare quote significative del mercato estero. La sua intera vicenda tuttavia ha atteso finora una narrazione all’altezza dei fatti.
Se ne incarica qui Giorgio Brunetti, che mette a frutto la sua duplice esperienza di studioso di strategie gestionali e di consigliere di amministrazione in alcune aziende di punta dell’area. Si libera innanzitutto della vulgata che oppone alla storica dinamicità del Nord Ovest la compatta arretratezza del Nord Est, dove l’impennata di modernità avrebbe costituito il riscatto virtuoso di zone agricole da sempre depresse. Nel Triveneto esistevano già rilevanti insediamenti industriali – il polo laniero di Schio e Valdagno, di origini ottocentesche, con Lanerossi e Marzotto e un esteso tessuto artigianale, nuclei essenziali del successivo balzo produttivo su base locale, distrettuale e infine globale. Come questo sistema di fabbrica, all’inizio disomogeneo, sia diventato pervasivo nelle ultime decadi del Novecento, è l’oggetto della puntuale ricostruzione di Brunetti. Vengono individuati i fattori generatori della parabola e ripercorse le sue fasi distintive, dal decollo degli anni settanta-ottanta alla contrazione attuale del comparto manifatturiero a favore del terziario ad alto contenuto di conoscenza. E ogni elemento trova posto in un quadro d’insieme in cui oggi sono compresenti aziende quotate in Borsa, multinazionali tascabili, tradizionali imprese di nicchia e microimprese di subfornitura. L’autore analizza anche alcune tematiche e problematiche caratteristiche di questo scenario: gli assetti proprietari, le architetture societarie, gli accessi al credito, le relazioni industriali, le culture imprenditoriali e manageriali, l’innovazione, la competitività .
Un saggio che è anche la biografia collettiva del Nord Est attraverso le industrie piccole e grandi
che ne hanno fatto la fortuna.
Giorgio Brunetti ha insegnato Economia Aziendale all’Università Ca’ Foscari di Venezia e all’Università Bocconi di Milano, presso la quale attualmente è professore emerito di Strategia e Politica Aziendale. Ha fatto parte dei consigli di amministrazione di Autogrill, De Longhi, Carraro, Benetton Group e Messaggerie Italiane, ed è vicepresidente della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. Tra i suoi libri più recenti: Per i sentieri impervi della finanza. Quarant’anni a fianco delle imprese raccontati da un protagonista (con Francesco Caretti, 2012). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato Artigiani, visionari e manager. Dai mercanti veneziani alla crisi finanziaria (2012).
Giovanni Costa è professore emerito dell'Università di Padova dove tiene un corso di Strategia d'Impresa. Ha insegnato a Ca' Foscari, alla SDA Bocconi, al CUOA di Vicenza, all'Essec di Parigi (visiting professor) ed è stato Prorettore delegato ai Rapporti con le imprese e le istituzioni finanziarie dell'Università di Padova. E' autore di numerosi volumi e saggi su temi di management, organizzazione e strategia d'impresa ed è membro del Comitato scientifico di ENTER, Centro di Ricerca Imprenditorialità e Imprenditori dell’Università Bocconi e di varie riviste economico-manageri. Ha ricoperto varie posizioni di governance in Società ed Enti. Attualmente è Vice-Presidente del CdG di Intesa SanPaolo, membro del CdA di Edizione Holding e del Consiglio ABI.
Mariacristina Gribaudi è laureata in Management & Organizzazione. Figlia di imprenditori, inizia a lavorare nell’azienda di famiglia nel 1982, dove rimane fino al 1996 quando decide di intraprendere una strada nuova, nel mondo del commercio al dettaglio. Successivamente, crea con il marito un gruppo industriale che opera nel key business e che oggi conta filiali negli Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Cina e Giappone, oltre a quella italiana.
Ha sempre coniugato il lavoro con la famiglia: madre di sei figli è infatti responsabile in Keyline della Pianificazione e Controllo, del Personale, del Marketing e dell’Amministrazione, integrandosi perfettamente con il marito che cura la pianificazione strategica e l’espansione nei mercati esteri.
Da dicembre 2015 è Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia che raccoglie 11 siti museali, tra cui il Palazzo Ducale. Da gennaio 2016 è stata nominata Amministratrice Indipendente di H-FARM, la piattaforma d’innovazione quotata nel segmento AIM di Borsa italiana che ha l’obiettivo di supportare la creazione di nuovi modelli d’impresa e la trasformazione ed educazione delle aziende in un’ottica digitale.â€
Maurizio Caiaffa giornalista economico de Il Mattino di Padova e curatore del mensile Nordest Economia.
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