Opinioni | Quotidiano | Categorie: Immigrazione

"Europei per l'Italia" boccia il ministero dell'integrazione: meglio il "modello Tosi"

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 28 Aprile 2013 alle 20:13 | 1 commenti

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Marian Mocanu, Circolo Europei per l'Italia - Apprendiamo che il nuovo Governo Letta ha dedicato un Ministero all'integrazione in Italia. Apprezziamo l'’intenzione di risolvere un problema come quello dei migranti in Italia e in Europa perchè rappresenta una realtà che bisogna veramente affrontare nella maniera più completa e responsabile possibile.

L’ attuale approccio riteniamo sia lontano delle reale esigenze che dovrebbero essere risolte da questo nuovo Ministero e  vogliamo partire dal fatto che la stragrande maggioranza dei cittadini stranieri residenti in Italia provengono da un paese appartenete alla unione europea e i loro problemi, i loro doveri e i loro diritti non vengono minimamente sfiorati, peratanto si potrebbe provvedere , all'interno del Ministero per le Politiche Comunitarie o a quello dell'Integrazione a nominare un sottosegretario che si occupi di questi cittadini residenti i cui diritti di cittadini comunitari sono spesso di difficile attuazione. Oggi in Italia bisognerebbe promuovere il “modello Verona” dove il Sindaco Tosi ha saputo fare convergere il rispetto delle leggi con l’ esercizio dei doveri riuscendo un'’integrazione che è diventato un modello da“esportare”. Ricordiamoci che alla Camera dei Deputati giace anche una proposta di legge promossa da Europei per l’Italia che richiede una semplificazione della procedura e l'iscrizione automatica dei comunitari nelle liste elettorale snellendo in questa maniera il lavoro dei uffici elettorali dei comuni italiani sempre intasati dal lavoro e carenti di personale. I cittadini comunitari in Italia hanno già diritto di voto alle elezioni comunali ed europee ma bisogna semplificare le procedure e assolutamente allargarlo anche alle elezioni regionali e politiche italiane.
Non serve parlare della cittadinanza italiana dei cittadini non comunitari, del diritto di voto degli stessi senza risolvere prima i problemi di chi già da anni vive in Italia e ha già , purtroppo solo teoricamente il diritto di voto, compreso quello alle amministrative di Maggio 2013.
Oggi il nuovo Ministero dovrebbe andare oltre la nicchia strettissima di esigenze che desidera risolvere ed affrontare in maniera decisa le situazioni della massa più numerosa di cittadini stranieri presenti in Italia che sono quelli comunitari. I problemi dell'immigrazione non possono essere risolti con degli scioperi dei migranti ( vedi il tentativo fallito del Pd di 3 anni dietro) ma con un'azione coordinata e responsabile.
Chi ha bisogno e vive in difficoltà dovrebbe essere aiutato nel paese di origine per contenere le ondate migratorie così com’è stato fatto con gli stati dell'Europa Orientale, entrati nella UE, da dove l'’immigrazione si è fermata in seguito a un progresso economico degli stessi.
Per discutere anche di questo vi invitiamo il prossimo 18 Maggio a Brescia dove parleremo di creare una vera e attuabile cittadinanza europea


Commenti

francesco paruta
Inviato Domenica 28 Aprile 2013 alle 22:54

Prima di tutto i romeni...l'attuale approccio lontano dalle reali esigenze...(ma di chi? e perchè?)...il modello Verona...Tosi ha inventato un modello da esportare...non serve parlare di cittadinanza italiana per i cittadini
non comunitari... Il morbo leghista in salsa romena.
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