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Ieri i risultati finali del percorso partecipativo "Il Lido di Venezia in primo piano"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Agosto 2013 alle 14:17 | 0 commenti

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Comune di Venezia  - Nella sala del Consiglio della Municipalità Lido Pellestrina sono stati presentati ieri, nel tardo pomeriggio, i risultati finali del percorso partecipativo "Il Lido in primo piano", promosso da Comune di Venezia e Municipalità di Lido Pellestrina, per la definizione delle linee guide del Piano di Recupero dell'area del Palazzo del Cinema e del Casinò al Lido di Venezia.

All'incontro, che ha registrato una vasta partecipazione di pubblico, sono intervenuti gli assessori comunali all'Urbanistica e Gestione partecipata del territorio, Andrea Ferrazzi, ai Lavori pubblici e Patrimonio, Alessandro Maggioni, alle Attività culturali e Turismo, Angela Giovanna Vettese, e il dirigente del Settore Urbanistica, Vincenzo de Nitto. Il presidente e il vicepresidente della Municipalità, Giorgio Vianello e Andrea Bodi, dopo i saluti, hanno espresso soddisfazione per quest'attività che "ha saputo coinvolgere moltissime persone, risvegliando l'interesse collettivo per le sorti dell'isola".

Infatti nel corso di circa due mesi, a partire da fine maggio, sono stati organizzati, grazie al supporto degli operatori comunali del Servizio Promozione inclusione sociale, affiancati da tecnici dell'Urbanistica, dei Lavori Pubblici e della Municipalità di Lido Pellestrina, un Punto d'ascolto, incontri pubblici e con i rappresentanti delle categorie economiche del Lido, ma anche una passeggiata di quartiere e ben tre laboratori progettuali allo scopo di ricevere idee, riflessioni, suggerimenti per pervenire a una proposta condivisa circa gli interventi da attuare.

"La modalità scelta del processo partecipativo - ha precisato Ferrazzi - per delineare i criteri da adottare su scelte strategiche dell'Amministrazione comunale, non significa una deresponsabilizzazione dell'Ente, ma anzi va intesa come la precisa volontà di riprendere un rapporto di relazione con la cittadinanza. Ritengo che la partecipazione, oltre ad essere un investimento, offra l'opportunità di mettere assieme analisi, riflessioni e idee utili per le azioni che andremo a fare in un distretto culturale di risonanza mondiale per la presenza della Mostra del Cinema, tenendo conto delle esigenze sia della Biennale che della cittadinanza".

"Oggi abbiamo individuato le linee guida - ha sottolineato Maggioni- da cui non si potrà prescindere per la definizione del progetto finale. Vogliamo cogliere l'opportunità, con l'apertura della Mostra del Cinema il prossimo 28 agosto, per esporre, su appositi pannelli, i quattro progetti elaborati dal Coordinamento delle associazioni ambientaliste Lido e da alcuni professionisti intervenuti al processo, occasione per raccogliere ulteriori suggerimenti. Sarà possibile esaminare, nella home page del Comune di Venezia, i progetti, le problematiche e le criticità più sentite dai cittadini, in merito all'organizzazione degli spazi, delle funzioni e delle prestazioni dell'area esterna al palazzo del Cinema e all'area dello scavo davanti al Casinò, interessata al Piano di Recupero". E rispetto all'assenza della Biennale, lamentata in alcuni interventi del pubblico, Maggioni ha precisato che la Fondazione culturale non è un soggetto autonomo. "L'Amministrazione non solo risponde delle scelte, ma il ruolo del Comune è quello di costruire la sintesi e di coordinare anche i rapporti tra i vari soggetti che insistono su questo territorio".

"La Biennale di fatto delega il Comune ad agire nell'area come meglio crede - ha proseguito l'assessore Vettese . Certamente Biennale ha un problema di dignitosità del posto. E' da troppo tempo che la zona è in un evidente stato di degrado e quindi c'è la necessità di dare una risposta in tempi brevi. Un'urgenza sentita dai residenti del Lido, ma anche da chi vive il Lido, e da chi al Lido opera. Bisogna fare presto e risolvere nel miglior modo la problematica aperta con lo scavo".

Vi è stata poi l'illustrazione delle proposte da parte di De Nitto, che ha rilevato come l'elemento comune che emerge dai progetti sia quello della creazione di una nuova centralità urbana in quell'area, con opere che a partire dalla valorizzazione del verde, diano omogeneità alle varie sezioni: giardino, terrazza a mare, zone prospicienti al palazzo del Cinema e al Casinò, inserendo il nuovo palazzetto destinato al mercato del film nell'area dello scavo, per non consumare ulteriore territorio.

Infine gli assessori hanno riconfermato la volontà dell'Amministrazione comunale di avere dei confronti anche nel futuro. "Oggi non siamo qui a presentare un progetto finito ma a condividere una prima parte del lavoro che continueremo a fare da qui all'inaugurazione. La sfida che lanciamo è quella che alla Mostra del Cinema del prossimo anno il Comune arrivi a presentare il progetto esecutivo e si appresti a dare il via agli interventi".


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