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"Ida, Emilia, Caterina: successi e peripezie di tre donne chitarriste" per festeggiare l'8 marzo a Caldogno

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 6 Marzo 2015 alle 16:30 | non commentabile

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Comune di Caldogno - Concerto raccontato per l'8 marzo, Festa della donna, domenica pomeriggio negli annessi di villa Caldogno (via Zanella, 3): saranno protagoniste la chitarrista Federica Artuso e la musicologa e musicista Nicoletta Confalone che farà da voce narrante.
Il titolo è "Ida, Emilia, Caterina: successi e peripezie di tre donne chitarriste". Uno spettacolo per riflettere con ironia sulle difficoltà del fare arte al femminile.

Vengono raccontate le storie di Emilia Giuliani, Chatarina Pelzen Pratten e Ida Presti.
L'iniziativa e organizzata dal Comune di Caldogno. "Abbiamo pensato ad un'iniziativa di spessore culturale", afferma l'assessore Luisa Benedini, "ma abbiamo scartato conferenze e seminari legati alle problematiche d'attualità e ai risvolti sociali della condizione femminile: vi sono infatti già diverse iniziative a livello provinciale e di alto spessore!"
"Sul versante culturale e artistico invece c'è ancora molto da scoprire", continua Benedini, "e grazie alle musiciste possiamo conoscere in modo piacevole l'operato di tre artiste e compositrici vissute in tempi in cui per una donna era sicuramente difficile uscire dai cliché che la vedevano moglie madre e donna di casa!"
"La chitarra è come una donna, a cui non è concessa la civetteria del guardami, ma non taccagni". Così sentenziava sul finire del Seicento Gaspar Sanz, presbitero, compositore e chitarrista spagnolo, descrivendo efficacemente il binomio donna-chitarra, che ha lasciato nella storia dell'arte tracce assai intriganti.
Era leggiadro vedere una donna suonare la chitarra. Si badi bene: "vedere", perché ascoltarla era un aspetto secondario che non andava oltre le quattro mura di casa.
Per chi sapeva e voleva fare l'artista, invece, la strada era tortuosa ed incerta. Eppure qualcuna ce l'ha fatta a non essere soltanto la musa ispiratrice o la moglie perfetta, che oltre a cucinare sa anche strimpellare. L'avvincente storia di queste artiste ci svela come si possa essere con coraggio mogli, madri e musiciste.

 

BIOGRAFIE MUSICISTE

Nicoletta Confalone, rodigina, si è diplomata in chitarra sotto la guida di Francesco Biraghi, studiando poi con o. Ghiglia, R. Chiesa e S. Grondona. Dopo la maturità classica, ha conseguito cum laude sia la Laurea in giurisprudenza sia quella in musicologia.
Le sue ricerche su Emilia Giuliani, chitarrista compositrice, sono state pubblicate dalla rivista "Il Fronimo" e dalla DGA Editions, e le hanno fatto vincere la Chitarra d'oro 2014 per la musicologia. Da alcuni anni Nicoletta Confalone tiene lezioni di guida all'ascolto e spettacoli per la divulgazione della musica classica.

Federica Artuso, vicentina (e calidonense), diplomata in chitarra con lode e menzione speciale, ha vinto premi in vari concorsi internazionali. Si è esibita in Italia e all'estero e sta ora registrando l'opera omnia di Emilia Giuliani per l'etichetta Tactus.Paul Galbraith ha scritto di lei: "il suo suonare è qualcosa di speciale, fuori dall'ordinario, raro, nel senso più profondo". Diplomata con lode in didattica della musica, si è impegnata negli studi filosofici conseguendo la laurea triennale con il massimo dei voti. Dal 2006 si dedica con passione anche alla didattica.

 




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