I parlamentari si inchinano a Napolitano e al Governo
Giovedi 21 Novembre 2013 alle 20:58 | 0 commenti
Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo - Ieri, un parlamento si è inchinato di fronte a Napolitano e Letta e ha confermato la fiducia al ministro Annamaria Cancellieri. Quest'ultima non ha trovato meglio che dichiarare che lei ha fatto la telefonata a favore della scarcerazione di Giulia Ligresti senza favoritismi. Ma Cancellieri è anche amica di lunga data di parenti della Ligresti. È comunque imbarazzante che un ministro si adoperi in favore di amici (o parenti degli amici).
Qualcosa che non dovrebbe succedere ma che è successo per l'ennesima volta nel nostro paese. La stragrande maggioranza dei parlamentari le ha dato fiducia anche perché era stato detto loro che tale fiducia era da intendersi rivolta a tutto il governo. E, allora, in nome della “stabilità †anche chi era critico verso il comportamento della Cancellieri ha chinato la testa e ha votato a suo favore.
Sembrava di rivedere situazioni penose già vissute. Una situazione simile a quando i parlamentari dell'allora maggioranza di destra dichiaravano con il voto in aula che Ruby era la nipote di Mubarak. Una situazione tragica per la nostra democrazia. L'apoteosi di quella questione morale denunciata da Berlinguer che è il vero cancro del nostro paese.
Ma questo è il parlamento italiano oggi. Un insieme di personaggi mediocri e totalmente succubi dell'esecutivo e, soprattutto, del volere del “rieletto†presidente della repubblica che è ormai diventato (ma forse lo è sempre stato da Monti in poi) il vero capo del governo.
In nome della stabilità ormai tutto è concesso. Siamo di fronte a qualcosa che poco ha a che fare con i principi, i valori e le regole costituzionali.
Oggi, lo stesso governo che è ben contento di tenersi Annamaria Cancellieri come ministro della Giustizia, annuncia che verranno privatizzate ENI, FINCANTIERI, le reti CDP, il gasdotto TAG ecc. Lorsignori non fanno niente di buono per lo sviluppo economico e industriale del paese, anzi, “lavorano†per i propri privilegi, stravolgono la Costituzione, svendono pezzi dello Stato a quei privati che vengono puntualmente favoriti quando sono in difficoltà .
Le nostre istituzioni stanno agonizzando grazie all'azione di chi occupa il governo e alla sudditanza di parlamentari incapaci che sono stati nominati da chi comanda.
Rendiamocene conto: gli oligarchi che stanno governando (sic) il paese lo stanno anche distruggendo. Cacciamoli.
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