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I nuovi untori

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 30 Giugno 2013 alle 13:22 | 0 commenti

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Dell'opulento Nord-Est non è rimasto un granché, neanche la speranza di un più lento diffondersi della crisi, di una pur minima dilazione temporale che ci desse la possibilità di salvare almeno una delle nostre vacche magre prima del crollo definitivo della stalla. Siamo ormai in caduta libera, e per di più senza paracadute.

È sufficiente aprire il frigo di casa e basta guardarsi attorno: negozi ed aziende chiudono, le banche non fanno più credito, e tantomeno lo Stato, sempre più intollerante e pretenzioso. La pressione fiscale va al di là degli effettivi, rimanenti profitti dei contribuenti. Aumenta, anche qui da noi, giornalmente, il numero dei poveri, di coloro che vivono giorno per giorno, con le valige sull'uscio di casa, in attesa di sfratto, come ci raccontano le innumerevoli pagine di aste giudiziarie ed esecuzioni immobiliari pubblicate settimanalmente sui quotidiani locali. Necrologi urbani di piccole e grandi città, non escluso la nostra bella Vicenza, dove, si allungano le file alle mense dei poveri, senza che si riesca a placare la fame di tutti. Un baratro che si sta allargando sempre di più sotto i nostri piedi ed in cui, come lo confermano le statistiche dei suicidi, c'è chi ci si butta di propria iniziativa per far prima. Eutanasie e rese sociali, atti di estrema dignità più che di debolezza, dei quali, prima o poi, qualcuno dovrà render conto. La povertà è divenuta una sorta di malattia per la quale, a livello governativo centrale e/o locale, si rimpallano cause e colpe e, in assenza di rimedi, si cerca quantomeno di occultarne le conseguenze, invertendo, in questo modo, l'origine del problema. E' nata così una "tolleranza zero" per ogni forma di esteriorizzazione della stessa, come se ciò potesse in qualche modo infettare la parte ancora sana delle nostre città. Una battaglia facilitata dal fatto che abusivi, senza tetto, questuanti eccetera risultano, almeno per il momento, quasi tutti cittadini stranieri, extracomunitari e/o clandestini. Persone "indesiderate" e meritevoli, per alcuni opportunisti e benpensanti, del foglio di via. Così è per gli occupanti delle Corti dei Miracoli Vicentine, dell'ex Domenichelli, dell'ex Enel, di Campo Marzo e di molte altre discariche-ostello, tra i quali c'è chi in meno di quattro mesi ha accumulato 80 sanzioni per mendicità molesta, accattonaggio, insediamento abusivo, atti contrari alla pubblica decenza e così via. Miserabili come un giovane liberiano di 23 anni, alcolista senza fissa dimora o una minorenne rumena incinta. Individui pericolosissimi che devono portare i loro stracci lontano dai nostri occhi. Untori , colpevoli del male assoluto. Di cui loro sono vittime innocenti.

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