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Conservatorio Arrigo Pedrollo
Sarà il profilo gentile di Lavinia Bertotti, strappata anzitempo alla vita, a dominare Rosa das Rosas, il concerto dell'ensemble rinascimentale e barocco in programma per la IX edizione de i “Fiori Musicali” che si terrà il 19 maggio (ore 18,00) a Palazzo Cordellina. Docente al conservatorio e cantante di rara sensibilità, Lavinia (in foto) è scomparsa nelle scorse settimane. E idealmente a lei va la dedica di questo appuntamento, curato dalla supplente Lia Serafini. I testi di Angelo Poliziano, Torquato Tasso, Gilbert Beacud e Giorgio Caproni – scelti da Enzo Pancera della Biblioteca Civica Bartoliana e letti da Lidia Munaro – si accompagnano alle musiche di Hildegard von Bingen, alle Cantigas de Santa Maria e alle laude del libre Vermell de Monserrat, insieme a pagine dal Laudario di Cortona.

Il concerto mutua il titolo da Rosa das Rosas, una tra le pagine più celebri delle Cantigas de Santa Mariana. Di origine medievale, Le Cantigas de Santa Maria sono inni dedicati alla vergine o raccontano dei miracoli operati dalla Madonna in terra di Spagna, secondo la narrazione popolare del tempo. Il periodo storico è grossomodo tra il 1250 e il 1280, anche se molte composizioni possono essere di stesure precedenti, infatti non tutte sono riconducibili ad un unico compositore.Le cantigas possono essere di due tipi. Le più numerose narrano miracoli della Vergine.
Il secondo tipo di cantigas, denominate "di lode", comprende quelle che non hanno contenuto narrativo, ma sono preghiere con cui si chiede la Grazia e l'intercessione per il perdono dei peccati. Si tratta di vere e proprie poesie, ove i testi utilizzano immagini preziose per la Vergine: "stella", "cammino", "luce" o, appunto,"rosa".