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I dieci punti del senatore vicentino Cappelletti sulla "emergenza democratica"

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 20 Luglio 2014 alle 21:45 | 0 commenti

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Enrico Cappelletti, M5S - Non avrei mai pensato, durante il mio mandato, di arrivare a dover scrivere un appello come questo. Ma credo che si debba essere franchi e dire le cose come stanno. Ebbene, ci troviamo oggi in una situazione di vera emergenza democratica. Grazie al complice disinteresse dei media e all'ignoranza nella quale sono tenuti la stragrande maggioranza degli Italiani.

In sintesi, il combinato disposto di riforme costituzionali e legge elettorale messe a punto da Renzi-Verdini-Berlusconi, comporteranno che:
1. dalle prossime elezioni verranno eletti, una volta ancora, solo i candidati scelti dalle segreterie dei partiti.
2. grazie al premio di maggioranza, un partito con una minoranza di voti potrà ottenere al primo turno anche il 55% dei seggi. E godere di un potere enormemente accresciuto.
3. le differenze tra poteri legislativo ed esecutivo andranno a sfumare.... facendo venir meno la funzione di controllo del Parlamento sul Governo. Grazie anche ad istituzioni di garanzia umiliate ed annichilite.
4. Il Senato rimane spogliato di quasi tutte le sue funzioni. Ma gli attuali Senatori verranno sostituiti da Senatori NOMINATI che, se verranno nominati tra coloro che hanno problemi di giustizia, la faranno franca grazie all'immunità.
5. I risparmi per le casse dello Stato conseguenti alla riforma del Senato saranno di 42 milioni di euro (forse nemmeno quelli), e non di un miliardo, come falsamente (ma non a caso), divulgato da Renzi a giornali e televisioni.
6. I cittadini vengono ulteriormente allontanati dalla politica. Aumenta enormemente il numero di firme per indire un referendum e per depositare un disegno di legge di iniziativa popolare.
7. Il meccanismo della “tagliola” entra in Costituzione. Tutte le leggi del Governo potranno farla scattare, con conseguente effetto “bavaglio” dell'opposizione.
8. Il Presidente della Repubblica sarà scelto di fatto, dal partito di maggioranza. Ne consegue che perde anche quelle poche funzioni di garanzia che ancora gli rimanevano.
9. Il segretario del primo partito potrà determinare nomina ed elezione di 10 dei 15 membri della Corte costituzionale. Difficilmente, dunque, la consulta boccerà in futuro le leggi della maggioranza. Aumenta inoltre il suo controllo sul CSM.
10. E si potrebbe continuare. Questa riforma, in conclusione, è ispirata al piano di rinascita del partito democratico , e le contro-partite per Berlusconi sono state segretate.
Ci aspettano dunque giornate di grande impegno e mobilitazione. Da lunedì saremo sulle barricate per cercare, con il nostro “costruzionismo”, di far saper all'Italia ed agli Italiani che cosa sta succedendo. Ed anche oggi siamo al lavoro per preparare i nostri interventi.
Le sfide che ci attendono non saranno affatto facili. Affrontiamole con la consapevolezza ed il coraggio di chi sa di stare dalla parte del giusto! Non ignoriamo il rischio di una deriva autoritaria nel nostro paese. Potremo presto avere bisogno dell'aiuto di tutti i cittadini. Teniamoci pronti, a dare ciascuno il proprio contributo, per salvare la Costituzione ed il futuro democratico del nostro paese!

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