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Categorie: Teatro
"Ho un lupo nella pancia", cibo e relazioni nella favola moderna de La Piccionaia e Babilonia Teatri
Martedi 17 Novembre 2015 alle 15:15 | 0 commenti
La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
Dopo il tutto esaurito in occasione dell’anteprima nazionale dello scorso ottobre, torna al Teatro Astra di Vicenza “Ho un lupo nella panciaâ€, la nuova produzione di teatro ragazzi nata dalla collaborazione tra La Piccionaia e Babilonia Teatri. L’appuntamento, inserito nella rassegna “Famiglie a Teatro 2015 2016†curata da La Piccionaia per il Comune di Vicenza, è per domenica 22 novembre in doppia replica (ore 15 e 17). L’evento sarà preceduto dal laboratorio per bambini e adulti condotto da Carlo Presotto “Fiabe da mangiare†(sabato 21 novembre, ore 16, Polo Giovani B55).
Lo spettacolo è scritto e diretto da Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, fondatori e componenti della pluripremiata formazione veronese che rappresenta una delle realtà più originali e provocatorie della nuova generazione teatrale. In scena Carlo Presotto, Matteo Balbo e Pierangelo Bordignon prestano voce e corpo alla storia di Bianco, un bambino che non mangia mai e beve soltanto: una storia fantastica, ambientata in una cucina contemporanea, che portando oltre il limite del verosimile situazioni e tensioni proprie della relazione col cibo diventa la metafora del bisogno di ogni bambino di trovare nel cibo non solo la possibilità di nutrirsi, ma anche un’occasione per riceve cura, attenzione e amore.
Uno spettacolo nato per i bambini (a partire dai 5 anni) ma che parla anche agli adulti, affrontando il tema dell’educazione alimentare a partire da una prospettiva del tutto originale: quella del legame tra cibo e relazioni. Cibarsi, infatti, non è solo un bisogno primario, ma uno dei luoghi più importanti della relazione con chi ci sta intorno: crescendo ci allontaniamo dal dolce rassicurante del latte materno alla ricerca di cibi salati, assaggiamo il mondo e le persone intorno a noi, ridiamo e mastichiamo i sapori aspri che ci fanno fare le boccacce, finché impariamo ad assaporare anche l’amaro, ed iniziamo ad essere grandi.
“Cibo, cibo e ancora cibo: tutti oggi parlano di cibo – spiega Carlo Presotto. - Ma quale metafora racchiude la quotidiana abitudine del cibo? L’idea che sta alla base di questo approccio all’educazione alla salute ha a che fare con un piccolo rovesciamento di ruoli. L’adulto non viene a insegnarti come dovresti comportarti, quali cibi sono i migliori per te, ma viene ad esplorare insieme a te un mondo fatto di cibi e di relazioni con i familiari, gli amici, gli insegnanti e i compagni. Il suo compito è quello di attivare ed accompagnare la crescita di una consapevolezza. La sperimentazione svolta in quest’ultimo anno ci ha indicato che un percorso educativo sulla sana alimentazione può trovare maggiore efficacia quando tratta non solo di alimenti, ma anche delle relazioni che questi suscitano e accompagnanoâ€.
Lo spettacolo è nato anche grazie ad un ciclo di laboratori-sondaggio condotti da La Piccionaia in 9 scuole venete nell’ambito del progetto “Favole da mangiare†con il supporto dei consulenti di Prodigi della Terra, azienda veneta leader nel settore dei prodotti alimentari naturali. Una collaborazione che ha visto convergere l’esperienza della compagnia vicentina nei linguaggi didattici e teatrali per l’infanzia e la gioventù e il team scientifico dell’azienda padovana in un’indagine che, attraverso il gioco, ha permesso di scoprire una serie di dati interessanti: dalla classifica dei cibi preferiti e di quelli meno amati (e di come questi siano legati alle persone che li servono) agli orari dell’alimentazione nelle famiglie, da dalle modalità con cui i bambini mangiano alle persone di cui amano circondarsi quando si siedono a tavola. E sempre all’insegna della relazione sarà anche il laboratorio del sabato, dedicato ai bambini dai 5 ai 9 anni e agli adulti insieme e incentrato sul tema della sana alimentazione: per narrare cosa, dove, quando e con chi ci piace mangiare, attraverso un percorso emozionale con le fiabe che nutrono l’immaginario (max 30 partecipanti, prenotazione obbligatoria).
“Famiglie a Teatro 15/16" realizzato con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Banca Popolare di Vicenza e Askoll.
Biglietti: intero 6,50 euro, ridotto 5 euro, bambini 4 euro (diritto di prevendita 0,50 euro). Laboratorio 15 euro (ridotto abbonati 10 euro).
A partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo è a disposizione gratuita del pubblico il parcheggio Tennis Palladio 98. Inoltre nei fine settimana il parcheggio della Provincia (di fronte al Teatro) è aperto alla cittadinanza. Entrambi hanno capienza limitata, si consiglia di arrivare in anticipo. Prima e dopo lo spettacolo è attivo il punto di ristoro Equobar con i suoi prodotti di caffetteria, pasticceria e snack equosolidali, biologici e a km zero.
Informazioni per il pubblico: Ufficio Teatro Astra, Contrà Barche 55 (Vicenza), telefono 0444 323725, [email protected], www.teatroastra.it
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