Habemus Papam: è Francesco I, il gesuita italo argentino Giorgio Bergoglio
Mercoledi 13 Marzo 2013 alle 19:37 | 4 commenti
Al quinto scrutinio il Conclave ha scelto il nuovo Pontefice che prenderà la guida di una Chiesa che mostra chiari segni di usura e ha urgente bisogno di una rifondazione che rimetta al centro della cristianità i valori umani e ponga al loro servizio il "potere temporale" che negli scandali dello Ior e di Vatileaks ha mostrato le sue miserie. Come Papa Benedetto XVI ha testimoniato (e denunciato) con le sue dimissioni.
È Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, un gesuita argentino di origine piemontese, legato alla povertà cristiana e al rigore. «È finita la ricreazione per la curia romana», è questo uno dei primi commenti dei vaticanisti che lo definiscono vicino al popolo: «gira in autobus»,
il nome che ha preso è più che significativo: Francesco I.
E altrettanto significativo è il primo suo saluto alla folla dei fedeli: recita il Padre nostro per Papa Ratzinger, si dichiara Vescovo per il popolo e prima di benedirlo chiede la sua preghiera per se stesso, Vescovo di Roma.
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