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Gnocchi, Daverio, Cirri e Dix per il weekend di "Vivere sani, Vivere bene"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 17 Ottobre 2014 alle 12:01 | 0 commenti

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Fondazione Zoè - Lo psicologo e giornalista Massimo Cirri, il maestro dell'arte Philippe Daverio, l'istrionico Gene Gnocchi e il grande Gioele Dix insieme ad Alessandra Casella. Sono davvero tanti gli ospiti del weekend di ‘Vivere sani, Vivere bene', l'iniziativa della Fondazione Zambon Open Education che, domani e domenica, nella programmazione, dedicherà anche un'attenzione particolare per i più piccolini e i loro genitori con tanti laboratori creativi e didattici.

INCONTRI Apre il weekend di grandi nomi Massimo Cirri, psicologo e autore della trasmissione Rai Caterpillar. In ‘Dignità e occupazione - La vita senza lavoro', domani alle 16.00 a Palazzo Cordellina, affronterà un tema davvero delicato: come vincere la disperazione causata della perdita di un lavoro grazie alle relazioni sociali. Cirri parte dalla considerazione che, quando si perde il lavoro, si rimane spogliati di prospettive e traditi dalla società che non ci riconosce un ruolo e un posto. Grazie alle sua esperienza in Cgil, l'autore racconterà la storia dei dipendenti dell'Eutelia che, nel 2009, hanno vissuto la cassa integrazione ma hanno anche scoperto la potente risorsa dell'auto-aiuto. Da questo racconto, un grande esempio di come il panorama di prospettive e il futuro possano apparire diversi e carichi di speranze anche dopo la perdita di un impiego. Con Cirri, a portare la sua testimonianza diretta, ci sarà anche Paola Fontana, una delle ex dipendenti di Eutelia. Sempre domani alle 18.00 in Basilica Palladiana arriva Philippe Daverio. L'evento, dal titolo ‘Il luogo delle meraviglie', è già tutto esaurito. La Basilica Palladiana è uno dei simboli più celebrati della città di Vicenza e, dopo un lungo lavoro di restauro, è stata restituita alla città come sede di mostre ed eventi culturali. Ma quanti ne conoscono davvero la storia e i valori? Daverio, che con la vivacità e la competenza che lo contraddistinguono, insegnerà ai vicentini a leggere questa icona dell'architettura, coinvolgendoli in un mirabolante viaggio alla riscoperta delle sue meraviglie. Conosciutissimo volto televisivo (sono sue le trasmissioni Passepatout e Il Capitale), a dispetto della sua laurea in Economia alla Bocconi, Philippe Daverio è uno dei più noti divulgatori storico-artistici italiani. Fresco di nomina a direttore artistico del Museo del Duomo di Milano in vista di Expo 2015, Daverio è da molti anni impegnato in programmi di sensibilizzazione a vantaggio della tutela del patrimonio culturale italiano (come testimonia la fondazione - da lui voluta - del movimento di opinione Save Italy). Nulla di meglio, dunque, di una sua lezione per proseguire il ciclo di incontri intitolato "La salute delle relazioni tra cittadino e patrimonio culturale", ideato e prodotto dalla Fondazione Zoé insieme all'Assessorato alla Crescita del Comune di Vicenza, e inaugurato il 21 settembre dallo storico dell'arte Tomaso Montanari.
L'evento serale di domani è affidato invece a Gene Gnocchi. Dotato di ironia tagliente, calciatore, avvocato, comico surreale, Gnocchi terrà un'inedita conversazione, che diventerà presto un libro, sulla riscoperta del valore dell'attesa. In ‘Benvivere e società - Fermate le attese!', alle 20.45 alla Zambon Health & Quality Factory, il comico sosterrà a spada tratta il vantaggio di arrivare in anticipo agli appuntamenti, che, in un mondo che ci bombarda di stimoli e informazioni, serve a migliorare le relazioni così come riscoprire il valore delle attese aumenta il benessere personale e non solo.
Domenica 19 ottobre alle 20.45 al Teatro Astra, Gioele Dix abbandona per un attimo i panni del comico per raccontare la storia della sua famiglia in tempo di guerra e anche il rapporto con il suo papà presentando il libro ‘Quando tutto questo sarà finito'. In ‘Destino e Memoria - Dentro le storie custodite' Dix, insieme ad Alessandra Casella, non ricostruirà solo una storia familiare segnata delle leggi razziali, ma ripercorrendo quelle atmosfere, quelle situazioni e quell'epoca, fatte anche e soprattutto di persone che si aiutavano reciprocamente, che condividevano stati d'animo terribili ma anche molte speranze, aprirà una riflessione sulla nostra capacità di costruire oggi relazioni così vitali e intense.
LABORATORI PER BAMBINI Si comincia domani, sabato, alle 10.30 (con replica alle 15.30) in Fondazione Zoé con i laboratori di scrittura creativa per i bambini dai 6 ai 10 anni. Sabrina Gasparini, autrice esperta di comunicazione per l'infanzia, attraverso i personaggi della "Combriccola della Mezza Luna" stimolerà la fantasia dei piccoli partecipanti attraverso il disegno e la scrittura e li aiuterà a superare alcune paure educandoli alla lettura, al dialogo e all'estro. Domenica, dalle 10.00 alle 18.00, il Gruppo Pleiadi, al Polo Giovani B55 terranno dei laboratori educativi per bambini dai 3 ai 12 anni molto divertenti per allenare i cinque sensi all'esplorazione del mondo. Un percorso alla scoperta di vista, udito, tatto e olfatto attraverso illusioni ottiche, strumenti musicali, esperimenti e attivitaÌ€ ludico-educative. Ogni laboratorio durerà circa 45 minuti e sarà condotto in base all'età dei partecipanti. Come funziona l'occhio e come spesso si può ingannare a causa delle famose illusioni ottiche, come viaggia il suono prima di arrivare nelle orecchie, come è possibile riconoscere alcune sostanze usando solo l'olfatto o il tatto, sono tutte cose che i bambini potranno sperimentare in questa giornata a loro dedicata. Infine, alle 15.00 e in replica alle 17.00 al Teatro Astra arrivano Gianni Franceschini e Marco Remondini con la loro Piccola Opera per bambini dai 3 ai 9 anni. Franceschini, attore e pittore, racconterà alla giovanissima platea il ciclo della vita con le sue fasi e i suoi sensi, a volte anche dolorosi da accettare. Ma attraverso disegni creati in scena e con l'accompagnamento di sassofono e violoncello di Remondini, la spiegazione, sarà un florilegio di colori e note che aiuta a diventare grandi senza perdere il gusto della meraviglia. Per questo spettacolo le prenotazioni possono essere fatte direttamente al Teatro Astra (0444/323725 [email protected]).
Gli eventi sono tutti a ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per assicurarsi la partecipazione è consigliata la prenotazione che può essere effettuata direttamente online sul sito www.viveresaniviverebene.it, oppure scrivendo a [email protected] o, ancora, telefonando allo 0444/ 325064. Tutte le informazioni e il calendario completo della rassegna si possono trovare sia sul sito viveresaniviverebene.it sia su fondazionezoe.it.
La Fondazione Zoé, Zambon Open Education, è nata in occasione del centenario del gruppo Zambon con lo scopo di migliorare la comunicazione della salute, in particolare tra singoli attori quali pazienti, medici, farmacisti ed operatori dell'informazione. Per svolgere quest'attività Zoé da cinque anni organizza - in primis nei territori in cui opera, ma non solo - dibattiti, seminari, workshop e iniziative di volontariato. Vivere sani, Vivere bene è la massima espressione di questo impegno.


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