"Giotto a bottega da Cimabue", la scuola entra nell'impresa
Venerdi 13 Giugno 2014 alle 11:03 | 0 commenti
Confartigianato Vicenza - Quasi 2.500 studenti (delle classi terze e quarte), circa 200 insegnanti, più di 100 istituti professionali e altrettanti imprenditori di Confartigianato: sono questi i numeri del progetto “Giotto a bottega da Cimabueâ€, finanziato dalla Regione Veneto per favorire l’integrazione della scuola con il mondo dell’imprenditoria.
Come Cimabue, oggi in Veneto gli imprenditori possono ispirare e motivare i giovani dei centri di formazione professionale e degli istituti professionali a considerare l’opportunità di mettersi in proprio e, magari un giorno, di superare i lori maestri, come fece Giotto.
Sono sette i settori merceologici interessati che corrispondono ad altrettanti indirizzi scolastici: Metalmeccanica/Meccatronica, Enogastronomia, Moda, Energia, Elettronica/Elettrotecnica, Grafica e Legno/Marmo/Edilizia.
Al Cesar, ente di formazione di Confartigianato Vicenza, è stata assegnata la gestione del progetto che coinvolge la Meccanica/Meccatronica nelle scuole vicentine, in sintonia con quella che è la vocazione distintiva del territorio che ne fa uno dei distretti produttivi più grandi d’Europa, e negli istituti delle altre province venete.
Sono 28Â le classi di IPSIA e CFP a indirizzo meccanico/meccatronico che hanno accettato la sfida, e sono altrettanti gli imprenditori di Confartigianato di tutto il Veneto che hanno accolto insegnanti e studenti nelle loro aziende e messo a disposizione il loro sapere per sostenerli nella competizione.
L’iniziativa prevede che i ragazzi, accompagnati dagli insegnanti, sviluppino un progetto imprenditoriale con il supporto degli artigiani e che gareggino a livello regionale per aggiudicarsi il premio per la migliore idea di business.
Il percorso è iniziato lo scorso aprile e arriverà a concludersi nel marzo del 2015. Si realizzerà sul territorio ma sarà fedelmente documentato sul web.
La prima fase, “La scuola entra in impresaâ€, ha portato gli insegnanti nelle aziende, ad affiancare per un giorno l’imprenditore per conoscere il prodotto, il processo produttivo, l’organizzazione, ma anche per capire le attitudini e le abilità necessarie per chi fa impresa. Insieme hanno preparato la visita degli studenti, invitati a intervistare l’imprenditore per carpire ingredienti e segreti del successo, per condividere il loro sogno imprenditoriale e la passione.
Entusiasmo, curiosità , interesse, motivazione ed energia positiva: questo si respira nei gruppi di lavoro, negli scambi che valorizzano studenti e imprenditori,  in un clima di apprendimento e apprezzamento reciproco.
Anche nella seconda fase, “L’impresa entra a scuolaâ€, si è respirata la stessa aria. I consulenti e i funzionari di Confartigianato hanno incontrando studenti e professori entusiasti del progetto, pronti ad allenarsi per trovare idee imprenditoriali originali nel “Laboratorio di creatività †e attenti a cogliere le indicazioni di chi conosce il contesto socio-economico per trarre indicazioni per un progetto di business destinato al successo.Â
Da settembre, con il nuovo anno scolastico, inizierà il lavoro vero e proprio: una volta individuata l’idea, gli studenti, accompagnati da esperti, svilupperanno un vero e proprio “business planâ€. E gli imprenditori saranno a loro disposizione per consigli e supporto. E non è da escludere che tra le giovani idee degli studenti qualche artigiano possa trovare un progetto da realizzare nella sua impresa.
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