Gioco d'azzardo, Bizzotto: arriva dall'Ue quarta direttiva antiriciclaggio
Lunedi 26 Agosto 2013 alle 15:49 | 0 commenti
Mara Bizzotto, parlamentare europeo della Lega Nord  - "L'Unione Europea sta preparando una quarta direttiva antiriciclaggio per combattere la piaga ormai sempre più diffusa del gioco d'azzardo e le infiltrazioni criminali legate a questo settore". A darne notizia è l'europarlamentare leghista Mara Bizzotto, responsabile federale del dipartimento Europa della Lega Nord, annunciando la risposta della Commissione Ue alla sua interrogazione sulle attività illecite della criminalità organizzata nelle sale slot.
All'interrogazione dell'On. Bizzotto ha risposto il Commissario Europeo per gli Affari Interni Cecilia Malmstrom: "La Commissione è a conoscenza dell'implicazione di lunga data della criminalità organizzata in alcune attività dell'industria del gioco d'azzardo, comprese quelle legate agli apparecchi utilizzati nei bar e caffè" riferisce il Commissario, che aggiunge: "La proposta di una quarta direttiva antiriciclaggio intende far fronte alle minacce emergenti di riciclaggio in questo settore, ampliando l'ambito all'intero settore del gioco d'azzardo".
"I numeri sono impietosi e rendono necessaria una presa di posizione forte e univoca da parte di tutte le istituzioni - spiega l'eurodeputata Bizzotto - L'Italia è al primo posto in Europa e al terzo nel mondo tra i Paesi che giocano di più, con un giro d'affari in questo settore di oltre 80 miliardi di euro all'anno (pari al 4% del Pil nazionale), ai quali vanno aggiunti almeno altri 10 miliardi di business illecito in mano alle organizzazioni criminali".
"Ma quello del gioco è anche e soprattutto un problema sociale - prosegue la Bizzotto - Ogni italiano (neonati compresi) spende in media 1.260 euro all'anno tra gratta&vinci, scommesse sportive, carte e slot machine, che alla lunga creano una vera e propria dipendenza. Basti pensare che nel nostro Paese ci sono circa 3 milioni di persone a rischio ludopatia, mentre sono già 800mila i malati patologici in cura".
"Per molte persone il gioco è diventato quindi una specie di droga e una malattia costosissima che sta riducendo sul lastrico intere famiglie - aggiunge l'europarlamentare vicentina - Si stima che i cosiddetti costi sociali e sanitari a carico della collettività , che comprendono le cure mediche per il disintossicamento, il peggioramento delle performance lavorative e della qualità della vita, arrivino fino a 6 miliardi di euro".
"Soltanto con un'azione congiunta che coinvolga trasversalmente tutte le istituzioni, dall'Europa al Governo italiano sino agli enti locali, potremo porre un freno a questa vera e propria piaga sociale che impoverisce i nostri cittadini e arricchisce, troppo spesso, le organizzazioni criminali - conclude l'onorevole Bizzotto - Ben vengano quindi nuove norme da parte dell'UE, nella speranza che anche a Roma si attivino al più presto per contrastare efficacemente questa pericolosa problematica".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.