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La sentenza fa un po' di luce sul caso Aim: Giglioli assolto, due anni ciascuno a Rossi e Valle

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 28 Novembre 2013 alle 20:53 | 0 commenti

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Le richieste della pm Silvia Golin erano pesanti come i faldoni dei documenti che la corte ha dovuto e voluto visionare attentamente da stamattina per dieci ore e mezza di clausura fino a poco prima delle 20.40  di stasera quando ha reso noto i suoi verdetti: Gianni Giglioli assolto da ogni addebito, Giuseppe Rossi e Carlo Valle condannati per truffa a due anni e al risarcimento dei danni da fissare in sede civile oltre a una provisionale di un milione di euro (a seguire le interviste a caldo di VicenzaPiùTv, nella foto l'aula poco prima della sentenza)

Se i reati ascrivibili alla moglie di Valle, proprietaria dell'immobile ceduto alla famiglia Giglioli, erano prescritti e se Gianni Giglioli, a cui poco fa è stato impedito di parlare in consiglio comunale, aveva già rinunciato alla prescrizione che scadrebbe fra un mese e mezzo circa per lui e gli altri due imputati la sentenza e alcuni fatti che il dibattimento in aula, correttamente gestito dalla corte, e quello fuori dal tribunale a cui rivendichiamo di aver dato una giusta e indipendente eco darà modo di fare attente riflessioni sulle interconnessioni tra poteri forti i loro referenti politici, come ci fanno intendere 
e dichiarazioni che VicenzaPiùTv ha raccolto per voi e fra poco diffonderà da parte di Giglioli e dell'avvocato di Giuseppe Rossi, Roetta. 
Oltre ai 43 milioni di euro complessivi di danni quantizzati il pm Silvia Golin, le cui richieste basate anche sulla base dell'inchiesta del luogotenente Aguggiaro hanno avuto un ridotto riscontro nella sentenza, aveva puntato su tre anni e otto mesi per Carlo Valle, proprietario della società venditrice iniziale della piattaforma "maledetta" di Marghera, ora in capo ad Aim Bonifiche con perdite milionarie e un sequestro giudiziario al suo attivo per smaltimento illegale di rifiuti tossici, su due anni e otto mesi per l'ex presidente dell'epoca di Aim, Giuseppe Rossi, e su due anni e cinque mesi per il consulente Gianni Giglioli che secondo l'accusa avrebbe facilitato una vendita non equa per suoi supposti legami d'affari immobiliari con la famiglia Valle, così come avrebbe fatto Rossi.  
Fino alle 21 circa era in attesa della sentenza anche Carlo Valle, che poi ha lasciato per altri impegni, mentre Gianni Giglioli è arrivato giusto in tempo per abbracciare commosso i figli dopo aver ascoltato il pronunciamento della dr.ssa Babudri. Per lui liberatorio, per Rossi e Valle da gestire, per qualche potere forte e alcuni loro sponsor politici da spiegare. E bene anche perchè oggi si è solo tolto un po' di buio dalle vicende Aim. La luce deve ancora essere fatta.


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