"Gender, filosofie, teologie" del filosofo vicentino Damiano Migliorini: la complessità, contro ogni ideologia
Mercoledi 18 Luglio 2018 alle 04:42 | 0 commenti
Una nuova pubblicazione dell'autore vicentino, per ricucire i rapporti tra Chiesa e mondo femminile e Lgbt - È uscita la nuova impresa letteraria di Damiano Migliorini, filosofo vicentino specializzato in Scienze Religiose alla Facoltà Teologica del Triveneto (sede di Padova), e dottorando all'Università di Verona, già autore conosciuto nel panorama nazionale. Si tratta del saggio Gender, filosofie, teologie. La complessità , contro ogni ideologia, per la casa editrice Mimesis.Un testo che analizza la campagna anti-gender, così come si è svolta in Italia e nella Chiesa, accompagnando il lettore attraverso gli eventi e i nodi concettuali, per aiutarlo a farsi strada e trovare orientamento tra dinamiche opache e speculazioni ardite.
Cercando così di superare diffidenze, incomprensioni e quel diffuso clima da caccia alle streghe che imperversa nel territorio nazionale.
Attraversando le varie discipline che si occupano dei gender studies - l'antropologia, la sociologia, la psicologia, la filosofia - il testo vuole fornire al lettore la concettualità necessaria per discutere serenamente su questo tema, creandosi possibilmente un'opinione elaborata e seria. Uno strumento utile a educatori, pastori e a chiunque si sia lasciato interrogare almeno una volta da tematiche affascinanti e controverse come l'identità sessuale.
Il testo vuole dunque ri-avviare il dibattito in modo pacato, senza polemiche, in uno stile che sappia abbattere le barriere ideologiche che ancor oggi impediscono al mondo Lgbt e a quello cattolico di parlarsi senza scontrarsi. L'autore propone anche, al termine del testo, una propria elaborazione, capace di conciliare le istanze delle minoranze sessuali con l'antropologia biblica e cristiana. Nella convinzione che il compito dei cristiani di questo millennio sia quello di sostenere il peso della complessità  di fronte alle tendenze semplificatrici, creando così uno spazio di ascolto e libertà umanizzante per tutti.Â
Il tema trattato è politicamente caldo e umanamente delicato. Ecco perché è ancor più importante affrontarlo con competenza e umiltà .
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