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E' davvero possibile mescolare la scrittura e i linguaggi del web? Perché è necessario scardinare l'antico e solido paradigma scolastico docente-allievo? Cosa significa aprire al mondo la scrittura creativa, come fosse una scatoletta? Sono alcune delle questioni che Fucina Creativa si propone di affrontare nel primo laboratorio di social-storytelling.

Il progetto, già una realtà a Vicenza e che lunedì 10 marzo aprirà i battenti anche a Schio (l'intervista di VicenzaPiùTv è a Riccardo dal Ferro, ndr), è sostanzialmente un corso di scrittura creativa. L'innovazione sta nell'incontro della carta con il web. I partecipanti al corso, quelli che fisicamente si recheranno presso il Centro Sociale Arcadia in via Lago di Tovel, 18, si misureranno con esercizi pratici di scrittura, si avvicineranno ai capolavori della letteratura contemporanea, apriranno un blog personale in cui renderanno fruibili i loro lavori al popolo della rete. C'è però anche un altro modo di partecipare a Fucina Creativa: attraverso Twitter, seguendo e utilizzando l'hashtag #CreiAmo, gli utenti potranno cinguettare i loro pensieri riguardo la lezione della serata pur non essendo presenti fisicamente al corso.
Una svolta epocale nell'insegnamento della scrittura? Crediamo di no. Più che altro un doveroso adattarsi di un'arte antica al nuovo che avanza, un aprirsi al mondo indispensabile nell'età della globalizzazione.