Frana del Rotolon, Toniolo: bisogna trovare i soldi, è una questione di vita o di morte
Giovedi 11 Luglio 2013 alle 17:25 | 0 commenti
Costantino Toniolo, consigliere regionale PDL - "Sono esterrefatto: basta con questi metodi dimenticoni e disimpegnati rispetto alla vita della gente. Come è possibile che si lasci scadere una convenzione tra enti e CNR e università per il monitoraggio satellitare della pericolosa frana del Rotolon, senza pensare prima ad un rinnovo contiguo?
E come è possibile che un amministratore regionale vada a Recoaro a dire che non vi sono tempi certi per il rinnovo perché mancano i soldi? Qui si sta giocando con la sicurezza e soprattutto si sta giocando con la vita delle persone!" Lo afferma con forza il consigliere regionale del Pdl Costantino Toniolo, dopo aver saputo della scadenza della convenzione tra Regione, comune di Recoaro, Cnr e Università di Firenze per il monitoraggio del movimento franoso più pericoloso esistente in provincia di Vicenza.
"Minacciate dalla frana vi sono frazioni abitate da donne, uomini, bambini e anziani, percorsi e sentieri utilizzati anche dai turisti, piccole attività economiche e agricole", rileva Toniolo, "ma la cosa più importante, lo ripeto, è la vita delle persone".
"E' vero che di 50 sensori in loco ne sono stati spenti la metà e quindi alcuni funzionano", continuai consigliere vicentino, "ma è bene che siano riaccesi tutti al fine di rendere completa e precisa la rilevazione dei movimenti di quelle enormi masse di rocce e terra".
"Bisogna che la Giunta regionale trovi subito le risorse per dare continuità immediata alla convenzione che assicura un rilevamento preciso dei movimenti del Rotolon", sottolinea Toniolo.
"Ripeto, è una questione di vita o di morte (e non esagero!)", prosegue Toniolo, "la Regione non può comportarsi in modo irresponsabile su questioni così urgenti e pericolose!"
Sul tema il consigliere Toniolo ha predisposto un'interrogazione a risposta immediata alla Giunta regionale e all'assessore alla protezione civile del Veneto.
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