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Costantino Toniolo, consigliere regionale PDL - "Concordo pienamente col presidente Laroni sulla necessità di ricalibrare la strategia di governo del Veneto rispetto alle risorse che provengono anche dalla UE. Dobbiamo rivedere alla luce della crisi le politiche di sviluppo della Regione tenendo conto che abbiamo un PRS datato, e compilato in tempi di vacche grasse!" Lo afferma il presidente della commissione affari istituzionali Costantino Toniolo a margine della discussione in Consiglio regionale dedicata alla modifica della legge regionale europea.

"Il Consiglio deve riprendere in mano pienamente la sua funzione programmatoria", sottolinea Toniolo, "e indicare il Veneto che vogliamo per i nostri figli: ad esempio se come dicono i dati abbiamo pochi studenti di ingegneria rispetto a quelli che servirebbero per uno sviluppo verso un'innovazione tecnologica e di processo del mondo produttivo, dobbiamo incentivare lo studio di materie tecnico-scientifiche. E parallelamente favorire la realizzazione di centri di ricerca di alto livello sul nostro territorio finalizzati a offrire tecnologie alle nostre industrie".

"Ma non basta", prosegue Toniolo, "come inserito nella mozione firmata anche dal sottoscritto è necessario che vi sia una filiera indipendente per il lavoro di reperimento dei fondi europei in Regione, e ci vuole anche una macchina adeguata per competere con le altre regioni europee a Bruxelles".

E sottolinea Toniolo: "la quantità di risorse che potrebbero essere destinate al Veneto sono molte, tanto da poter rimpinguare del 100% la "spesa libera" del nostro bilancio, di fatto una legge finanziaria regionale in più all'anno!"

"Dobbiamo rimboccarci le maniche con un impegno che direi deve essere trasversale", conclude Toniolo, "per dare un futuro dignitoso ai nostri figli e ai nostri nipoti!"