Fondazione Palazzo Festari e Fondazione Nord Est: al via indagine su opinion leader dell'alto vicentino
Lunedi 18 Marzo 2013 alle 23:14 | 0 commenti
Fondazione Palazzo Festari - Il progetto raccoglierà gli orientamenti degli imprenditori e della classe dirigente del territorio, in concomitanza alle rivelazioni effettuate dalla Fondazione Nord Est per l'area del Triveneto
Un'indagine periodica sugli Opinion Leader dell'Alto Vicentino. E' l'accordo di collaborazione scientifica raggiunto tra la Fondazione Palazzo Festari e la Fondazione Nord Est.
L'annuncio ufficiale è stato dato venerdì 15 marzo in occasione della presentazione del volume "Nord Est 2012. Rapporto sulla società e l'economia" (ed. Marsilio), svoltasi alle 20.30 in sala Soster di Palazzo Festari a Valdagno.
Il nuovo progetto di ricerca della Fondazione Palazzo Festari raccoglierà gli orientamenti degli opinion leader politici, economici e sociali dell'Alto Vicentino. Il progetto verte sui due panel da tempo avviati dalla Fondazione Nord Est: O.N.E. (Opinioni della classe dirigente del Nord Est) e Opinion Panel (Imprenditori del Nord Est). A questi la Fondazione Palazzo Festari si aggancia con la costruzione di due sottocampioni dell'area dell'Alto Vicentino in concomitanza alle rilevazioni su base trimestrale effettuate dalla Fondazione Nord Est per l'area del Triveneto.
Il sottocampione O.N.E. è una struttura di rilevamento rivolta a testimoni privilegiati della classe dirigente dell'Alto Vicentino che saranno intervistati via web in merito a tematiche sociali, politiche ed economiche. Il campione degli opinion leader è stato selezionato in base alle seguenti categorie di appartenenza: mondo imprenditoriale, istituzioni e politica, sindacato, banche e finanza, istruzione, formazione e media, utilities e infrastrutture, mondo del volontariato, cooperazione, associazionismo e mondo ecclesiastico.
Il sottocampione Opinion Panel coinvolge invece direttamente la classe imprenditoriale dell'Alto Vicentino, suddivisa in: industriali, artigiani, commercianti e agricoltori. Gli imprenditori saranno interpellati via web su alcune questioni di attualità sociale ed economica. La ricerca non si basa su un campione statisticamente rappresentativo, ma coinvolge soggetti ritenuti particolarmente significativi per l'economia del territorio.
"Il perdurare della crisi sta rafforzando la consapevolezza di un cambiamento radicale del nostro territorio - afferma Daniele Marini, Direttore Scientifico Fondazione Nord Est. Emerge con forza l'esigenza di riscrivere il modello di crescita delle aree di più lunga tradizione industriale, come quella dell'Alto Vicentino, adeguandolo al nuovo scenario socio-economico globale. Attraverso le indagini della Fondazione Nord Est in collaborazione con la Fondazione Palazzo Festari, vogliamo tracciare le evoluzioni e monitorare gli andamenti di questo straordinario laboratorio economico e sociale attraverso la voce di coloro che ne fanno parte."
«Il progetto di ricerca - dichiara Ludovico Gardani, direttore della Fondazione Palazzo Festari - ha l'obiettivo di monitorare l'evoluzione del clima sociale e di opinione dell'area dell'Alto Vicentino, grazie al contributo qualificato di chi, ogni giorno, assieme ad altri attori sociali, opera nella costruzione di una società solida ed efficiente, orientandone i percorsi e individuandone i punti d'arrivo. La Fondazione Palazzo Festari aveva in programma da tempo di realizzare tale progetto, che finalmente si concretizza anche grazie alla collaborazione della Fondazione Nord Est».
«Con tale iniziativa -afferma Lorenzo Bernardi, presidente della Fondazione Palazzo Festari - la Fondazione Palazzo Festari, affiancandosi alle ormai costanti e consolidate attività di studio e di osservazione dei fenomeni presenti sul territorio dell'Alto Vicentino, contribuirà a rafforzare il processo d'integrazione e di sviluppo di quest'area, sempre più ricca di risorse, culture e saperi differenti».
La Fondazione Palazzo Festari è nata per promuovere l'integrazione e lo sviluppo nel territorio dell'Alto Vicentino, agendo in particolare nei settori della ricerca, della formazione e della cultura.
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