Fioriscono le letture a primavera in giro per il Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Aprile 2013 alle 16:05 | 0 commenti

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Arteven - Fino a giovedì 30 maggio sono in programma delle originali passeggiate primaverili tra reading, monologhi e incursioni teatrali. Si tratta del nutrito calendario di appuntamenti di primavera fioriscono letture 2013, la terza e ultima tappa del progetto Cultura e Territorio – Fuori Teatro della Regione del Veneto, ideato e realizzato con la collaborazione di Arteven Circuito Teatrale Regionale. Il programma, iniziato a metà marzo, prosegue fino a fine maggio coinvolgendo quindici cittadine disseminate nelle varie province con altrettanti appuntamenti culturali e spettacolari.

Un calendario selezionato di eventi dedicati a tematiche affini al territorio che li ospita, oppure che rendono omaggio a figure illustri del luogo e a importanti capitoli della storia del Veneto e non solo. Un’iniziativa che ancora una volta testimonia quanto possa essere fertile la relazione tra Cultura e Territorio.

Questi gli appuntamenti nel Bellunese:

Venerdì 12 aprile alle ore 21 a SEDICO (BL) il Palazzo dei Servizi ospita ALBERI uno spettacolo che, a partire dai testi dello straordinario autore friulano Mauro Corona, guida all’ascolto delle “voci del bosco”. Protagonista Armando Carrara, autore della pièce con Roberto Cuppone, accompagnato dalle musiche dal vivo di Davide Mattiazzi che suona il didjeridù, ricavato da un albero incavo di eucalipto. Un’occasione per tutti noi, distratti uomini della globalizzazione, per assaporare il racconto storie di uomini bambini, come Corona e come oggi Carrara, che continuano a passeggiare nei boschi della propria infanzia e a interrogare quelle voci per farsi raccontare le nostre radici.

A LORENZAGO DI CADORE (BL),  venerdì 17 maggio alle 14 nella Sala Esposizioni del Palazzo Municipale, un appuntamento riservato ai ragazzi delle scuole intitolato  RACCONTI DI ANIMALI, basato sui racconti dei due ormai celebrati maestri di vita Mario Rigoni Stern e il sempre più seguito e “rincorso” Mauro Corona. L’autore e interprete Armando Carrara, accompagnato dalle  musiche dal vivo di Thomas Sinigaglia, parlando del rapporto tra uomini ed animali “costringe” il pubblico a riflettere su tutte quelle tracce che dai tempi remoti conducono all’uomo contemporaneo. Lo spettacolo si propone anche di svelare al pubblico un’intuizione, la rivelazione degli animali totemici dei due scrittori: è risaputo infatti che Mario Rigoni Stern sostiene che il Larice è il “suo” albero, mentre Mauro Corona si ritiene un Carpino nero. Loro, gli animali, il Paradiso Terrestre non l’hanno mai perduto. Siamo noi che stiamo perdendo loro. Ingresso riservato alle scuole.

Giovedì 30 maggio alle 15 al Salone del palazzo Pellegrini di LOZZO DI CADORE (BL) in programma l’appuntamento riservato ai ragazzi delle scuole intitolato STORIE DI ORCHI E STREGHE IN GIRO PER L’ITALIA. L’attore Pino Costalunga, accompagnato dalle musiche dal vivo di Luciano Zanonato, narra quattro fiabe tradizionali di altrettante Regioni Italiane, storie che ancora oggi sono capaci di tenere desta l’attenzione del bambino tra brivido e divertimento, tra gioco e insegnamento. Infatti cosa succede se una strega vuole diventare amica di una bambina? E se un Orco deve mettersi a dieta e diventare vegetariano? E se un Lupo si trova davanti una Cappuccetto Rosso terribile cosa succede? Succede che chi ascolterà le storie invece di avere paura si farà delle gran matte risate. Ingresso riservato alle scuole.

Con l’approssimarsi dell’estate arriva l’ultimo appuntamento in calendario:  STAGIONI di scena giovedì 30 maggio alle 18 a CALALZO DI CADORE (BL) al Laghetto in Località Biguzzère. L’attore Filippo Tognazzo, accompagnato alla fisarmonica dal musicista Nereo Fiori, rende omaggio all'opera e alla vita di Mario Rigoni Stern attraverso la lettura di alcune delle pagine più intense scritte dall'autore asiaghese nel corso del secondo dopoguerra. Verranno così toccati alcuni dei temi a lui più cari, come il rapporto fra natura e uomo, l'evoluzione della vita sull'altipiano, la tragica ritirata di Russia e la difficile vita dei recuperanti della Grande Guerra, il desiderio di una realtà più umana e pacifica.

Di seguito gli appuntamenti nelle altre province:

Turismo e cultura si incontrano per l’evento organizzato nella provincia di Vicenza. Sabato 13 aprile alle 18 in Villa Barbarigo a NOVENTA VICENTINA (VI) è in programma ANTONIO FOGAZZARO Il linguaggio dell’anima. La maestosa Villa patrizia – nota per le decorazioni ad affresco di Antonio Foler, Antonio Vassilacchi (il Aliense) e Luca Ferrari (Luca da Reggio) – ospita un originale incontro teatrale, reso in forma di conferenza immaginaria tenuta dallo stesso autore vicentino Fogazzaro – intepretato da Toni Andreetta – ovvero una composizione puntuale e rispettosa di alcune sue opere, in particolare da Sonatine bizzarre e Minime e dal racconto-manifesto Liquidazione,  in cui si evidenziano alcune concezioni e riflessioni dello scrittore vicentino riguardo l’arte, la politica, la società.

Un’escursione in barca nel Parco del Delta del Po diventa occasione per ascoltare e rivivere la storia dei Veneti nella bonifica dell’Agropontino. A PORTO TOLLE (RO) sabato 27 aprile alle 18 punto di ritrovo all’attracco turistico in Località Ca’ Tiepolo per partecipare all’evento  LA BONIFICA DEI VENETI dal Taglio del Po a Canale Mussolini. L’autore e interprete Aristide Genovese con questo monologo, divertente e leggera chiacchierata fra amici, racconta la storia di un popolo che nel tempo è sempre stato fatalmente al centro di grandi trasformazioni territoriali e che ha saputo plasmare con la propria opera non solo il panorama, ma, soprattutto, gli usi e i costumi delle sue terre. Un popolo “portatore sano di bonifica” che dal 1599 ha saputo infondere nuova vita alla terra. Così è successo anche nell’Agro Pontino, dove, dopo la grande migrazione organizzata dall’Opera Nazionale Combattenti, le famiglie venete si sono trovate coinvolte nell’epico scavo del Canale Mussolini. Prenotazione obbligatoria tel. 0426 380789

Venerdì 10 maggio alle 21 appuntamento a SANDRIGO (VI) nel cinquecentesco Palazzo Mocenigo, inserito in un contesto rurale intatto, attraversato da una roggia di acqua di risorgiva e immerso nel verde. Sede del Centro di Educazione alla Sostenibilità Ambientale e Sociale di Sandrigo è il luogo ideale per ospitare la conferenza-spettacolo POP ECONOMIX del narratore Alberto Pagliarino, autore anche dei testi assieme a Nadia Lambiase. A fianco dei fatti economici davanti al pubblico si compone il disegno di come vivevamo un tempo, tra una girella e la caduta del muro di Berlino. E poco a poco si delineano con chiarezza i fatti storici, i personaggi, i meccanismi di un sistema insostenibile che ci sta portando a un tracollo globale, che ha impoverito molti e arricchito enormemente pochissimi. Una narrazione teatrale di impegno civile, a tratti leggera, comica e drammatica.

Ci sono scrittori che ti raccontano una storia, come Stendhal; ci sono scrittori che si rifiutano di insegnarti una storia, come Virginia Woolf; ci sono scrittori che ti insegnano a raccontare una storia, come Dostoevskij. E poi ci sono scrittori che sono la storia che raccontano. Come Gian Antonio Cibotto, a cui l’autore, regista e interprete Giancarlo Marinelli dedica OMAGGIO GIAN ANTONIO CIBOTTO, in programma sabato 18 maggio alle 18 nella Sala Consiliare di LENDINARA (RO).                                                            

Sabato 18 maggio alle 20.30 nella Piazzetta dell’ambulatorio di CAMPOLONGO SUL BRENTA (VI) Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo presentano la pièce di teatro-canzone RAIXE STORTE. I due autori ed interpreti propongono una serie di brevi canzoni e racconti creando una divertente galoppata tra i fatti più sanguinosi della storia di questa regione. Un antidoto al mito dei bei tempi antichi ("co se copava i peoci co i pichi"), dell'età dell'oro della polenta e tocio che sgorga dalle sorgenti del Po, ma anche a quello dei veneti buoni o solo storpiati dalla miseria e dalla pellagra. Una sana dose di storytelling omeopatico, per conoscere il lato noir del Veneto, dai tagliagole delle paludi dei Celti ai serial killer d'oggi. Da morire dal ridere.

 

Tina Merlin è un nome ormai noto nella cronaca italiana postbellica, specie per Sulla pelle viva da lei dedicato alla tragedia del Vajont, di cui è stata cronista e storica appassionata. Al Teatro Gioia di CALDOGNO (VI) sabato 18 maggio alle 21 l’attrice Patricia Zanco presenta TINA MERLIN, una voce libera produzione Fatebenesorelle Teatro con il patrocinio di Legambiente e del “Premio Ilaria Alpi e il Teatro d’Impegno Civile”. L’artista dà voce e corpo alla storia della giornalista che per prima denunciò i soprusi legati alla diga del Vajont portando alla luce i limiti dei comportamenti del potere economico e la subordinazione ad esso del potere politico, le loro voracità. A 50 anni dal disastro del Vajont dove duemila persone persero la vita. Oggi ci si accorge che nessun insegnamento è stato tratto ne si sono messi in discussione ruoli e metodi nell’agire pubblico per impedire lo sfruttamento del territorio mai considerato come bene comune.  

La stupenda Villa Guastaverza Bottura in Località Ramedello di CEREA (VR), ricordata nella storiografia artistica per l'interessante ciclo di affreschi che orna il salone centrale del primo piano che è quasi certamente attribuito al veronese Giorgio Anselmi, sabato 18 maggio ore 21 ospita ENOCH ARDEN, melologo per pianoforte, immagini e voce recitante op. 38. Protagonisti e interpreti di questa composizione artistica sono il testo di Lord Alfred Tennyson (1809 - 1892), la voce recitante dell’attore Paolo Valerio e la musica di Richard Strauss (1864 - 1949),  suonata del M° Sabrina Reale al pianoforte. Lo struggente poema del più grande “word painter” della letteratura inglese, e l’incandescente potere evocativo della musica dell’ultimo grande eroe del Romanticismo tedesco: l’uomo, la natura, l’amore, il destino sono gli attori di questo “melodramma da camera” che narra narra la vita di Enoch (“un rude figlio di marinaio reso orfano da un naufragio”), Philipp (“il figlio unico del mugnaio”) ed Annie (“la ragazzina più graziosa nel piccolo porto”), prima fanciulli poi adolescenti e infine adulti.

Venerdì 24 maggio alle 21 nei Giardini Agorà di SAN DONÀ DI PIAVE (VE) va in scena la storia di un MATO DE GUERA. L’attore Luigi Mardegan dà corpo e voce a Ugo, il personaggio di questo monologo teatrale scritto da Gian Domenico Mazzocato. Ma chi è l’ex fante Vardanega Ugo e perché per questo nostro antieroe la pazzia diventa l’unico rifugio? Questo spettacolo ce lo rivelerà così come renderà evidente il valore universale del teatro. Teatro come luogo di immedesimazione, di una terapia individuale e collettiva, occasione per ritrovare, insieme, ciò che ci inquieta, talvolta ci divide, ci espropria nella vita di tutti i giorni della possibilità di far convivere le nostre radici più profonde con una sofferta identità nazionale. Il teatro può aiutarci a non dimenticare, di un evento storico, le cause, piuttosto che gli effetti; gli eroi, piuttosto che gli eroismi.

 

Villa Foscarini - Erizzo di PONTELONGO (PD), edificio di origine cinquecentesca di grande interesse storico-artistico, sabato 25 maggio ore 18 ospita l’originale spettacolo di narrazione L’ELOGIO DELLA CIOCCOLATA, ideato su testi originali di vari autori del Cinquecento. Gli artisti Piergiorgio Piccoli, Aristide Genovese e Anna Zago affascineranno il pubblico con curiose narrazioni sul tema della cioccolata e dell’alimentazione nell’antichità. Sarà rievocato il culto della cioccolata nelle diverse classi sociali e nelle diverse popolazioni con i relativi usi e costumi di tipo alimentare. Particolari riferimenti all’interno dei testi sono rivolti ai viaggi, alle cucine, ai vini, alle ricette, agli erbolari, e al tessuto culturale e sociale dei secoli scorsi. Attraverso la lettura dei testi originali, poesie e sonetti in lingua e in pavano, opera di vari autori e poeti, il lavoro offre uno spaccato delle consuetudini di vita, degli usi e dei costumi dal Cinquecento in poi.

 

Sabato 25 maggio ore 21 a CARTURA (PD) nella Villa Mocenigo – Randi, cinquecentesca residenza della famosa famiglia patrizia veneziana che donò sette Dogi alla Serenissima, sarà possibile conoscere la vita di ELENA LUCREZIA CORNARO PISCOPIA Prima donna laureata nel mondo. Grazie a questo emozionante monologo scritto da Maurizia Rossella Perandin e interpretato da Lucia Schierano tornerà alla luce la grande personalità di questa letterata che,  consegnata alla storia come emblema di ogni riscatto femminile, riuscì ad emergere in quel composito mondo culturale, sociale e politico della metà del XVII secolo quando alle donne era consentito scegliere soltanto tra il matrimonio e il velo. Mentre Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, controcorrente, intraprende un cammino nuovo, solitario e quasi scandaloso, consacrandosi allo studio e alla passione intellettuale fino a conseguire all’Università di Padova la laurea in magistra philosophiae.

Ingresso libero; obbligo di prenotazione per evento del 27 aprile

â–ºAl termine di alcuni appuntamenti sono proposte suggestioni letterarie a cura di Libreria Diffusa

I dettagli del programma sono disponibili su  www.arteven.it 

Iniziativa resa possibile dal contributo della Regione del Veneto e da Arteven.

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