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"Finisterre", il teatro ai confini. Presentata la nuova stagione teatrale valdagnese.

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 19 Dicembre 2014 alle 19:24 | non commentabile

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Comune di Valdagno - È stata presentata questa mattina in conferenza stampa la nuova stagione teatrale valdagnese 2014-2015, promossa dal Comune di Valdagno in collaborazione con La Piccionaia - Teatro Stabile di Innovazione e con il contributo della Banca San Giorgio Quinto Valle Agno.
Con il titolo "Finisterre" è stato quindi inaugurato un programma rinnovato di spettacoli che per la prima volta porterà il teatro fuori dall'usuale spazio scenico e si insedierà all'interno di alcune aziende e altri luoghi della città.

Ampio è stato infatti l'interesse manifestato da diversi imprenditori locali e da altre realtà del territorio, con i quali è stato costruito il calendario di appuntamenti che prenderà il via il prossimo 17 gennaio.

«Finisterre è un pensiero, un "non luogo" che è da sempre sinonimo di limite e di sfida e che spinge ad un protagonismo personale fatto di consapevolezza, curiosità e una visione positiva dell'ignoto - così commenta l'Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Valdagno, Michele Vencato - protagonista è lo spettatore, che deve cogliere questa nuova proposta in tutte le sue sfumature, partendo dai linguaggi sino ai luoghi che oggi ci parlano di quanto è cambiato il nostro territorio e quanto ancora cambierà. Un racconto che parte dal dialogo scenico, per mischiarsi con quello dell'impresa, della formazione e del contemporaneo.
Quello proposto da Finisterre è un progetto corale al quale anche gli attori hanno aderito con interesse, confrontandosi soprattutto con i luoghi che mutano dalla loro veste originale, diventando palcoscenici unici a sostegno della narrazione. Un'offerta che si distingue e nello stesso tempo si integra con le principali stagioni dei dintorni, e che restituisce protagonismo alla nostra Città, nella consapevolezza che l'Alto Vicentino deve sempre più muoversi in un'ottica di sistema e pluralità dell'offerta culturale. Se da un lato abbiamo deciso di proseguire nel percorso già intrapreso negli ultimi anni di proporre una riflessione complessiva sul teatro contemporaneo, dall'altro abbiamo voluto portare il teatro stesso fuori dai canonici spazi ad esso dedicati. In quest'ottica abbiamo incontrato da subito l'interesse e la disponibilità di diversi partner locali, i quali hanno mostrato la volontà di partecipare in prima persona ai dialoghi in atto nella città. Oggi la nostra volontà è di riportare il teatro tra il pubblico, per farlo appassionare al suo linguaggio e perchè riconosca in esso un'occasione per riflettere e sorridere sull'oggi e sul domani. Per questo abbiamo portato il teatro fuori dal teatro, spostandoci all'interno del tessuto sociale ed economico locale e puntando su compagnie e spettacoli di indiscussa qualità che a tutti gli effetti rappresentano il futuro del teatro contemporaneo: dei veri e propri incubatori di teatro e cultura.»

Guardando il calendario il primo appuntamento sarà presso il salone Autovisper il 17 gennaio. Qui si terrà lo spettacolo dei Fratelli Dalla Via Mio figlio era come un padre per me. Il 6 febbraio sul palco del Teatro Super salirà Giuseppe Battiston con L'invenzione della solitudine, mentre il 28 febbraio toccherà a Tindaro Granata portare il suo Antropolaroid all'interno dell'atrio della scuola Manzoni. Il 21 marzo i Sacchi di Sabbia metteranno in scena il loro Don Giovanni di W.A. Mozart presso gli spazi dell'azienda Fenice spa, seguiti il 24 maggio da Tiziana Bolfe con un evento di danza urbana site specific (in corso di definizione la location). Il sipario calerà il 13 giugno presso la Selleria Equipe srl con la Compagnia del Sole e Orlando pazzo per amore. A completare la stagione ci saranno anche 3 laboratori che si terranno nell'ordine il 17 gennaio (drammaturgia con Marta Dalla Via), 28 febbraio (teatro con Tindaro Granata) e 21 marzo (canto con i Sacchi di Sabbia).
Il 29 marzo, invece, la compagnia Livello 4 proporrà al Teatro Super lo spettacolo per famiglie "In-corporeo".
Sul fronte degli abbonamenti sarà disponibile una tessera fedeltà gratuita. Partecipando all'intera rassegna si potrà godere di uno sconto sugli spettacoli di Tiziana Bolfe (ingresso 10 €) e Compagnia del Sole (ingresso a solo 1 €). L'ingresso ai singoli spettacoli avrà un consto di 12 € per il biglietto intero, 10 € per i gruppi (min 10 persone) e 5 € per gli studenti under25. Il biglietto intero per "In-corporeo" sarà di 5 €, mentre il ridotto sarà di 4 €. Infine, l'accesso ai laboratori sarà gratuito con prenotazione. Le prevendite saranno disponibili presso la Libreria Liberalibro di Valdagno (Via Marconi, 6), l'ufficio del Teatro Astra di Vicenza (Contrà Barche, 55) e online sul sito www.comune.valdagno.vi.it.

Le location
Grazie alla collaborazione con alcune aziende locali, gli spettacoli in programma si svolgeranno in alcuni spazi inusuali. Oltre alle aziende Autovisper, Fenice e Sellerie Equipe, le cui presentazioni sono disponibili in cartela stampa, la stagione coinvolgerà anche il Cinema Teatro Super per lo spettacolo di Giuseppe Battiston del 6 febbraio. Palco d'eccezione sarà poi anche l'atrio della scuola Manzoni, l'edificio scolastico più imponente della città e facente parte del più ampio progetto urbanistico voluto da Gaetano Marzotto sotto il nome di Città dell'Armonia. L'edificio da diversi anni è oggetto di un imponente progetto di ristrutturazione per rispondere alle rinnovate esigenze in termini di sicurezza e anti-sismica, oltre che per poter accogliere la complessiva riorganizzazione di alcuni plessi scolastici cittadini.

Bio - La Piccionaia - Teatro Stabile di Innovazione
La Piccionaia S.c.s. Onlus è un Teatro Stabile di Innovazione, ente riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, impegnato nel disegnare un teatro necessario attraverso progetti culturali. È nato dalla storica famiglia d'arte dei Carrara, che ha fondato la cooperativa nel 1975. Da allora la struttura si è evoluta, articolandosi in termini aziendali ed aprendosi artisticamente al contemporaneo, al rapporto con il territorio ed allo sviluppo di nuovi linguaggi per i giovani. Nella visione de La Piccionaia, il teatro è luogo di crescita culturale e civile, in cui si praticano concretamente condivisione, confronto, pratica, riflessione ed emozione.
Uno spazio fisico e mentale in cui lo spettatore diventa protagonista, mentre l'attore si mette in ascolto del proprio pubblico e a lui restituisce visioni, racconti, utopie. Oggi La Piccionaia è costituita da una rete di professionisti accomunati dal progetto di costruire e diffondere la cultura del teatro, con particolare attenzione alla nuove generazioni, realizzando spettacoli, laboratori, eventi performativi e progetti culturali che narrano la realtà contemporanea, le sue tensioni, la sua complessità.

Nella foto: Giuseppe Battiston, ph Bepi Caroli 




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