Fiera di Vicenza concede contributo per restauro sacello Sacrario del Monte Pasubio
Martedi 12 Marzo 2013 alle 22:40 | 0 commenti
Fiera di Vicenza - Oggi 12 marzo a Palazzo Trissino è stato firmato l'accordo tra Fiera di Vicenza SpA e Fondazione 3 Novembre 1918 per la concessione di un contributo economico pari a 48mila euro a copertura del primo lotto delle attività di restauro del Sacello del Sacrario del Monte Pasubio. Sono intervenuti all'incontro, il Presidente di Fiera di Vicenza Roberto Ditri e il Gen. C.A. Domenico Innecco, Presidente della Fondazione 3 Novembre 1918. Tra i presenti anche Don Antonio Marangon della Diocesi di Vicenza.
L'iniziativa è partita dal Ministro dell'Interno, Sua Eccellenza Dott.ssa Annamaria Cancellieri, in occasione della Commemorazione all'Ossario del Pasubio, quando ha proposto al Presidente di Fiera di Vicenza Roberto Ditri di farsi promotore del restauro del Sacrario, bisognoso di interventi di recupero.
"E' una sfida che, insieme al Consiglio di Amministrazione di Fiera di Vicenza, abbiamo accolto con piacere, perché questo è un patrimonio che dobbiamo difendere e salvaguardare. L'opera di tutela del patrimonio storico e artistico è preziosa e indispensabile". Ha detto il Presidente di Fiera di Vicenza Roberto Ditri. "Anche un modo per onorare tutte quelle persone che hanno perso la loro vita per la nostra Patria".
Il Consiglio di Amministrazione di Fiera di Vicenza ha stanziato la somma necessaria al restauro della Cappella del Sacrario, auspicando che altri Enti, Associazioni, Aziende private, concorrano al recupero delle altre parti del monumento entro il 2015, anno d'inizio delle celebrazioni centenarie della Prima Guerra Mondiale.
L'edificio sacro fu ideato fin dal 1917, quando ancora ardeva la Prima Guerra Mondiale sulle Prealpi venete, grazie all'iniziativa del Vescovo di Vicenza Mons. Ferdinando Rodolfi che col Maresciallo d'Italia Guglielmo Pecori Giraldi costituì quello che poi divenne il Comitato Nazionale 3 novembre 1918. La prima pietra del Sacrario fu posta il 1° luglio 1920.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.