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Il programma si è dimostrato ricchissimo e domani sarà la giornata conclusiva del focus, del Festival Biblico, dedicato alle Terre Bibliche. Una realtà variegata di studiosi e di esperti da tutto il mondo. Si sono potute allargare le conoscenze anche sulla Giordania e sulla Turchia. La prima giornata è stata dedicata al tema del tempio come luogo in cui Dio e l'uomo si raccontano, alla quale è intervenuto lo studioso di origine israeliana Dan Bahat e il professor Fidanzio.

Nella serata di ieri si è svolta la lectio magistralis di Sua Eminenza Cardinale Ravasi. Stamattina è stato affrontato il tema della gloria di Dio con i professori Barbaglia, Garutti e Paladino che hanno parlato dell'importanza della Parola tra Genesi e Vangelo di Giovanni, del parlare di Dio nella Lettera agli Ebrei e del valore della Benedizione nella storia di Israele. Oggi pomeriggio si prosegue con il tema "Le cose nuove e le cose vecchie dello scriba divenuto discepolo nel tempo" con le spiegazioni della professoressa Nicolaci, la dottoressa Magister invece tiene una illuminante conferenza sull'intrpretazione del racconto evangelico portando l'esempio della "Vocazione di San Matteo" di Caravaggio. Infine alle 18.00 il professor Manns parlerà di come i rabbini e i Rabbì Gesù raccontano Dio. Domani la giornata è dedicata a come la parola di Dio è cresciuta e si è diffusa. Interverranno in mattinata il professor Giurisato che parlerà dell'ininterrotto Messaggio che dal silenzio si crea, Il professor Alliata che farà percorrere la Giordania attraverso la Mappa di Madaba. L'ultima lezione sarà tenuta dal professor Bizzetti che spiegherà i percorsi, i pericoli e le possibilità in Anatolia con Paolo e Barnaba sulle vie della mondo.