Festa di solidarietà "We care", a Camin dal 10 al 15 luglio
Venerdi 21 Giugno 2013 alle 14:36 | 0 commenti
We care – Solidarietà in Festa  - Oggi è stata lanciata, con una conferenza stampa a Palazzo Moroni, la festa "WE care", che dal 10 al 15 di luglio radunerà a Camin tutte le realtà di questa città che vogliono dare un contributo per la solidarietà . Se l'anno scorso è stata la mobilitazione a sostegno dei terremotati a dar vita ad "Ora Emilia", quest'anno è partita da un appello di più di 300 giovani la volontà di rispondere con dei gesti concreti agli effetti della crisi nella nostra comunità , una crisi che rischia di inasprire ferite sociali come la povertà e l'individualismo.
Alla conferenza stampa sono intervenuti alcuni dei promotori dell'appello, rappresentanti di associazioni e gruppi che, impegnati sia nel volontariato laico che cattolico, dopo una serie di incontri preparatori hanno pensato a come esprimere concretamente questa volontà di aiuto e sostegno.
"Dopo che con Ora Emilia avevamo raccolto più di 20.000 euro per le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia, quest'anno vogliamo dare aiuto alle vittime di un altro "sisma", quello della crisi economica. E' bello vedere come tutti ci si senta entusiasmati da questo progetto, indipendentemente dalle provenienza associative, dall'essere credenti o meno. Noi giovani abbiamo voglia di costruire ponti piuttosto che erigere muri. Questo è un messaggio forte e molto bello a tutta la città ".
Giacomo Ghedini, educatore del Movimento Studenti Azione Cattolica è stato uno degli ideatori iniziali di "We Care": "Il fatto che l'appello sia partito da giovani assume un'importanza particolare: in un momento dove spesso le nostre generazioni vengono accusate di disimpegno e disinteresse più di 300 ragazzi hanno deciso di lavorare insieme, non solo per un momento di aggregazione e di festa, ma per la solidarietà , uno dei valori che rischia di passare in secondo piano nella fase storica ed economica che stiamo affrontando."
Marco Zabai, coordinatore dell'Unione degli Universitari di Padova ha sottolineato la partecipazione degli studenti universitari a questa festa : "Vedere come molti studenti di UniPd abbiano convintamente appoggiato questo progetto, pur non  essendo cittadini padovani, fa emergere come la solidarietà sia davvero un fattore unificante della nostra generazione, capace di andare oltre distanze geografiche ed ideali."
Erano presenti alla conferenza anche Marco Ovidi della Fuci di Padova e Mariangela Zani del Centro Veneto Progetti Donna, la quale ha voluto ringraziare gli organizzatori per l'idea e per volere destinare parte dei proventi al Centro.
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