Festa al campo Cricoli, Rancati: per una volta la cittadinanza si è aperta ai Sinti
Giovedi 13 Marzo 2014 alle 11:42 | 0 commenti
Balli dei bambini, racconti di vita delle donne e degli anziani anche in dialetto vicentino, brindisi e strette di mano. Mentre per le vie di Vicenza ieri sera sfilavano due opposte manifestazioni sul tema dello spostamento in via Muggia del campo Rom e Sinti, in via Cricoli è bastata una semplice festa (qui foto) per dimostrare che tanti vicentini desiderano una città tollerante, aperta, antifascista e solidale.
“La miglior risposta rispetto a chi propaganda idee razziste come le formazioni neofasciste che, talvolta mascherandosi dietro una facciata di perbenismo, altre volte mostrando il loro vero volto, stanno tentando di rialzare la testa e di attecchire nella nostra città †afferma Claudia Rancati
del Circolo Gramsci Prc Vicenza.
“Insieme ai Sinti del campo di Via Cricoli - racconta Rancati - per una volta il campo si è aperto alla cittadinanza, o meglio per una volta la cittadinanza si è aperta a questa presenza, incominciando a interessarsi, parlando e conoscendo le persone che vi alloggianoâ€.
Grazie alla conoscenza con ciò che sembra a prima vista diverso ed incompatibile con la nostra realtà , forse c'è la possibilità di cogliere molti più aspetti in comune di quanti si possano immaginare.
“Ieri sera al campo di via Cricoli non c'erano né il Sindaco e né le istituzioni che governano la città - rileva rammaricata Rancati - ma c'era la base della società , tante persone che hanno ben chiaro il ruolo e l'importanza delle minoranze e del rispetto della multiculturalità alla base della voglia di condivisione che va oltre il pregiudizioâ€.
“Solo su queste basi – conclude l’esponente comunista - possono nascere soluzioni efficaci alle problematiche, non certo tramite visioni emergenziali calate dall'altoâ€.
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