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Ferragosto ad Asiago con Asiagofestival: martedì concerto al Duomo di San Matteo, mercoledì incontro con Pierangelo Valtinoni

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Agosto 2017 alle 10:32 | 0 commenti

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Tradizionali protagonisti di Asiagofestival sono il coro e la musica contemporanea. Il concerto di Martedì 15 Agosto alle ore 21.00 nel Duomo di San Matteo unirà entrambi. Il coro Coenobium vocale diretto da Maria Dal Bianco, storico ospite del Festival, celebrerà l'Assunta in un concerto che al Requiem di Lorenzo Perosi, prolifico compositore del primo Novecento celebre per la sua musica sacra, affiancherà la prima esecuzione assoluta della "Cantata della Guerra" del compositore ospite Pierangelo Valtinoni e la Sinfonia per organo italiano con echi di un canto patriarchino, l'Aria e variazioni - Piccola Ciaccona per organo italiano e la Sinfonia per grand'organo sempre del compositore vicentino, eseguiti da Alberto Barbetta.

Per il Festival rimane infatti centrale l'attenzione alla musica contemporanea, che quest'anno si lega in modo profondo al nostro territorio con la presenza di Valtinoni, compositore vicentino di fama internazionale.
La direzione artistica del festival ha ritenuto che la sensibilità e l'appartenenza del compositore alla nostra storia ed alla nostra terra fossero ideali per il progetto di musicare alcuni dei testi più toccanti scritti durante il terribile conflitto, di cui Asiago è stato uno dei teatri più drammaticamente insanguinati. I solisti della Cantata della Guerra saranno Alberto Spadarotto, baritono, Claudio Pasceri e Andreas Schmalhofer, violoncelli, Luigi Marasca, clarinetto e Filippo Bresolin, pianoforte.
L'attenzione che Asiagofestival pone alla musica contemporanea troverà un altro importante capitolo Mercoledì 16 Agosto alle ore 11.00 presso la Sala Consigliare del Municipio di Asiago dove si terrà l'incontro con il compositore ospite Pierangelo Valtinoni, occasione nella quale approfondire la sua storia, la sua estetica e la "Cantata della Guerra" commissionatagli dal Festival, che parzialmente anticipa nell'intervista di seguito.


Com'è nata la Cantata della Guerra e qual è il suo messaggio
La Cantata della Guerra nasce in seguito ad una telefonata ricevuta da Roberto Brazzale all'inizio di quest'anno nella quale mi veniva chiesto di comporre un pezzo che parlasse della Grande Guerra. La composizione doveva essere eseguita durante il concerto dedicato al compositore ospite.
Così mi sono messo a cercare poesie che fossero adatte al mio modo di comporre, scegliendone alcune e scartandone altre, magari bellissime ma che non ritenevo adatte allo scopo.
L'idea generale della composizione che mi accingevo a scrivere era quella di esprimere la sofferenza che questa guerra ha generato, da qualsiasi punto la si voglia guardare.
Ne è nato così una specie di racconto che si sviluppa attraverso la messa in musica di poesie di autori noti e meno noti, tutti combattenti nell'esercito amico o nemico, per poi concludersi con i versi sinceri di Ada Negri.
La Cantata della Guerra si apre con le parole della poesia di Piero Jahier Prima marcia alpina nella quale i nostri soldati, in questo caso i nostri generosi alpini, si illudono di poter affrontare qualsiasi ostacolo gli si frapponga davanti ma si scontrano ben presto contro la dura realtà.
Di seguito il dolore della guerra viene raccontato da punti di vista diversi: dal punto di vista italiano, con la poesia di Renzo Pezzani "Non sei che una croce sul monte" che termina dicendo come a causa delle intemperie e dell'oblio si sia dimenticato il nome del soldato sepolto sotto una croce; da quello del soldato canadese, combattente sul fronte francese, con le parole di John McCrae "Nei campi delle Fiandre", che ricorda le file di croci di soldati sepolti tra i papaveri in fiore; dalla prospettiva del soldato austriaco raccontato da Robert Skorpil nella poesia "Pasubio", disperato per la morte del soldato gentile Berthold, caduto in battaglia appena dopo aver spedito una lettera con la quale assicurava la madre di stare bene.
Dopo la distruzione causata dalla guerra Ungaretti nella poesia "Vanità" riflette su se stesso e si vede rispecchiato nell'acqua scoprendosi solo una piccola e tremolante ombra.
Persino le celebrazioni pubbliche della fine della guerra sono molto distanti dalla realtà. Si celebra la vittoria ma la realtà delle madri dei ragazzi morti in guerra è un'altra cosa. Ce lo racconta Ada Negri nella poesia "Soldato ignoto" dove una madre, non sapendo che suo figlio è morto, lo aspetterà per il prossimo Natale.
Dal punto di vista compositivo si tratta di una composizione per basso o baritono solo, coro maschile, clarinetto, due violoncelli e pianoforte che dura circa 20 minuti.
Qual è il suo legame con la montagna e la storia dell'Altopiano di Asiago?
Mi piace la montagna e mi piacciono le Dolomiti. Si tratta, però, di un piacere che provo più nell'ammirare la montagna piuttosto che nel "conquistarla" come invece molti amanti della montagna intendono. Non essendo nato ad Asiago conosco la città e l'altopiano solo dal punto di vista del turista domenicale ma rimango sempre commosso dalla sua storia, soprattutto quella relativa al periodo della Grande Guerra che ha visto la completa distruzione della città durante l'Offensiva di Primavera. E poi per i sacrifici della popolazione durante la Seconda Guerra Mondiale.
Lei è un esperto compositore di musica corale, cosa l'ha spinta a dedicarsi generosamente a questo repertorio?
Ho sempre amato il coro, probabilmente perché per un organista, come nel mio caso, l'avvicinamento al canto corale è quasi uno sbocco naturale. Ecco perché molte mie composizioni mettono il coro e le voci in primo piano. Ho scritto molta musica su testi sacri ma anche su testi profani, come nel caso della Cantata della Guerra.
Qual è dunque la sua idea di Bellezza in musica?.
Penso che la Bellezza in musica sia il risultato dell'equilibrio tra le varie componenti di cui questa forma d'arte è costituita e cioè il ritmo, la melodia, l'armonia, il timbro e la forma. In fondo è un principio classico

Asiagofestival è organizzato dagli "Amici della Musica di Asiago - Fiorella Benetti Brazzale" sotto la direzione artistica di Julius Berger, la condirezione di Claudio Pasceri e la direzione organizzativa di Alberto Brazzale con il contributo della Parrocchia di S. Matteo, del Comune di Asiago ed il sostegno esclusivo del Gruppo Brazzale - Gran Moravia - Alpilatte - Burro delle Alpi. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito.

Tutti i concerti sono a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
Info per il pubblico: Ufficio I.A.T. Altopiano di Asiago Piazza Carli, 56 tel. 0424.462221
www.asiagofestival.it

ASIAGOFESTIVAL: IL CALENDARIO
Martedì 15 Agosto
Ore 21.00 - ASIAGO - Duomo di San Matteo
Concerto in onore del compositore ospite Pierangelo Valtinoni
Coro Coenobium vocale
Alberto Spadarotto, baritono
Claudio Pasceri e Andreas Schmalhofer, violoncelli
Luigi Marasca, clarinetto
Filippo Bresolin, pianoforte
Alberto Barbetta, organo
Maria Dal Bianco, direttore
Musiche di L. Perosi e P. Valtinoni

Mercoledì 16 Agosto
Ore 11.00 - ASIAGO - Sala Consiliare del Municipio
Incontro con il compositore ospite Pierangelo Valtinoni

Giovedì 17 Agosto
Ore 17.00 - ASIAGO - Forte Interrotto
Coro della Spettabile Reggenza dei Sette Comuni
Orchestra Crescere in Musica
Sergio Gasparella, direttore
Musiche di H. Purcell
In caso di maltempo, alle ore 21.00 al Teatro Millepini

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