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On. Patrizia Bisinella (Lega Nord)  - "Sul piano della legislazione penale gli strumenti già esistono, è compito della politica concentrare gli sforzi sull’affermazione di un diverso modello culturale. L'elemento chiave per prevenire la violenza contro le donne da parte degli uomini è il raggiungimento dell'uguaglianza di genere de iure e de facto.

Noi speriamo davvero che la ratifica di oggi sia un ulteriore passo verso questo obiettivo, che dev'essere l'obiettivo principale, ossia far maturare la coscienza e conoscenza del fenomeno drammatico che è presente nella nostra società, e che dunque possa contribuire ad accrescere la consapevolezza in tutte le istituzioni e nella società civile. Si istituisca subito l'organismo incaricato di vigilare sull’attuazione del trattato".

Lo ha dichiarato la Senatrice della Lega Nord Patrizia Bisinella, durante la dichiarazione di voto sulla convenzione di Istanbul all'esame dell'aula di Palazzo Madama.

"Solo con un vero cambiamento prima di tutto culturale può essere sconfitto il terribile fenomeno del femminicidio. Questa ratifica è per noi solo un primo passo, un avvio di politiche che devono essere serie di sostegno e di contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza sessuale. Il Governo deve assumere - spiega Bisinella - come priorità il finanziamento di dei progetti territoriali e dei servizi contro le violenze di genere, altrimenti i discorsi che stiamo facendo su politiche e culture rimangono senza senso".

"Oltre alla doverosa prevenzione, per noi, in modo particolare, è fondamentale la parte relativa alle tutele di natura punitiva e sanzionatoria, perché chiunque compie crimini nei confronti delle donne tanto efferati e crudeli deve essere punito, severamente, dando applicazione ai principi dell'effettività, dell'efficacia e della certezza della pena. Questo avrebbe - conclude Bisinella - un effetto deterrente".