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E...state in Altopiano con gli itinerari della Grande guerra riscoperti da Coldiretti

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 11 Luglio 2015 alle 22:52 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza - Nell'ambito delle attività di promozione del territorio e dei suoi prodotti, con particolare riguardo alle produzioni che garantiscono storia e tradizioni, così come il mantenimento di un territorio ed il recupero di antichi saperi, per le nuove esigenze dei cittadini, Coldiretti quest'anno propone alcuni eventi estivi in Altopiano.

Due gli eventi attorno ai quali la proposta è stata pensata e sviluppata, pensando in particolare alle famiglie: l'anniversario del Centenario della Grande Guerra e l'Esposizione universale di Milano, che intende valorizzare la storia recente dei nostri territori. “Gli eventi ideati – commenta il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – si propongono di coniugare il lato storico con lo sviluppo di nuove economie emergenti ed attività agricole e produttive innovativa per il territorio dell’Altopiano”. E per fare ciò Coldiretti Vicenza l’11 luglio ha programmato un evento dedicato a cittadini e turisti con una giornata dal titolo “Asiago Plateau, Monte Corno. A path thru nature, history and tradition”, che si svolgerà sul Monte Corno ed in Malga Pian di Granezza, dove verrà presentato un laboratorio di trasformazione dal latte al formaggio Asiago di Montagna Dop in abbinamento al passaggio del grande scrittore Hemingway in quelle terre. A rendere ancor più protagonisti vicentini e turisti appassionati di cultura, natura, gastronomia e tradizioni, i “Percorsi e sapori dell'Altopiano”, delle escursioni storico naturalistiche con uno sguardo nuovo sull'Altopiano di Asiago. Quattro gli incontri in rassegna da metà luglio a fine agosto. Il 19 luglio “Erbe in Malga 1.0” in Malga Terzo Lotto Valmaron alla Malga Terzo Lotto Valmaron. Una passeggiata verso Forte Lisser, durante la quale si potranno scoprire i luoghi e gli eventi della Prima guerra mondiale e raccogliere le piante spontanee alimurgiche, che poi verranno degustate in malga. Le aziende agricole coinvolte sono Bioflowers, con erbe di montagna; Malgasiago con mieli e trasformati della flora spontanea; Malga Tabaro con i prodotti caseari. Al pomeriggio esposizione di prodotti locali. Si prosegue sabato 25 luglio con l’escursione someggiata “Amore di confine... cent'anni dopo” in Malga Larici di Sotto. Sarà possibile percorrere i sentieri degli Alpini lungo il confine tra Regno d’Italia e Tirolo Austriaco. Con l’aiuto degli animali da soma si raggiungeranno le cime panoramiche e si potranno comprendere le dinamiche del conflitto, passeggeremo tra pascoli rigogliosi ricchi di piante officinali che poi verranno degustate in Malga. A riempire di significato la passeggiata le pagine di Mario Rigoni Stern, che, innamorato di questi luoghi, ha scritto il suo “Amore di Confine”. Terzo appuntamento domenica 29 agosto con “Erbe in Malga 2.0” in Malga Mandrielle (compresa tra Marcesina ed Ortigara) per una giornata dedicata alla riscoperta dei luoghi e degli eventi della Prima guerra mondiale, nonché al riconoscimento ed alla raccolta delle piante spontanee alimurgiche, che poi verranno degustate in malga. Le aziende agricole coinvolte sono: Bioflowers, con erbe di montagna; Malgasiago con mieli ed i trasformati della flora spontanea; Malga Mandrielle con i prodotti caseari. Domenica 30 agosto, infine, la Mostra mercato dei prodotti del territorio in Piazza ad Asiago. Per le tre escursioni la prenotazione è obbligatoria: tel. 346.2379118 o 347.3699666 - www.asiagoguide.com/eventi o [email protected]. “Dare ai consumatori l’opportunità di conoscere il territorio e le sue tipicità, anche frutto del lavoro delle nostre aziende agricole – conclude il presidente Cerantola – è senza dubbio importante. E nel caso del formaggio, poter comprendere il processo di produzione ed apprezzare la qualità delle materie prime impiegate, contribuisce a maturare nel cittadino una capacità di scelta altrimenti difficile da trasmettere. Le malghe, pur tra molte difficoltà, tipiche del territorio montano, rappresentano il luogo ideale per approfondire questi temi e per riflettere sul lavoro svolto da Coldiretti e dagli imprenditori agricoli che spesso sono messi sotto scacco da lobby potentissime che tentano di sottrarre le tipicità ed il made in Italy ingannando il consumatore con l’italian sounding”.

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