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Enrico Britti, nome ultimamente salito agli onori della cronaca per essere uscito, volente o nolente, dal Movimento 5 Stelle, di cui aveva apprezzato la spinta propulsiva ma non condiviso le azioni propositive. Legge emozionato (ma dopo un po' sembra a suo agio utilizzando un linguaggio coinvolgente ma condito anche di politichese) quello che dice: «Ho 35 anni, sono di Arzignano, sono padre da 5 anni ...». Variati guarda soddisfatto il nuovo acquisto fatto dopo «aver parlato a lungo con lui: un giovane, un competente e un entusiasta ...».

Variati nel suo commento, dopo che Britti ha risposto a una domanda specifica «a Roma meglio un governo, anche criticabile, piuttosto che un non governo», ha ricordato di «non aver chiesto a nessuno dei candidati della civica per Variati per chi voterebbero nelle eventuali, prossime elezioni politiche perchè quì sono in ballo la città e le sue esigenze. A Britti nulla ho promesso ma ne ho apprezzato la volontà di darsi da fare».

Il tempo dirà se quello che è un acquisto boom di Achille Variati, già in lizza per la candidatura come sindaco dei grillini da cui si è poi staccato, diventerà a Vicenza Cassano o, meglio, Balotelli e non, come recitava l'accusa dei zaltroniani "uno Scilipoti in salsa berica».

 

Ecco la nota ufficiale

Variati 2013 - "Un giovane, un competente, un entusiasta. Un trentenne libero, aperto e con tanta voglia di fare. Enrico Britti potrà essere utile per la nostra città". Così il sindaco Achille Variati ha spiegato questa mattina perché ha accettato la proposta di candidatura nella lista civica "Variati Sindaco" di Enrico Britti.

Trent'anni, vicentino, papà di un bambino di 5 anni, impiegato contabile presso una piccola media impresa e volontario ospedaliero, Britti ha incontrato due settimane fa il sindaco Variati per proporgli le sue idee di città, dopo essere uscito a febbraio dal Movimento 5 Stelle di Vicenza.
"La mia lista - ha sottolineato Variati - è e sarà libera da ideologie e da steccati, così come è stata l'Amministrazione di questi 5 anni. Libera e aperta, soprattutto all'intelligenza e alle nuove generazioni. Quando ho incontrato Enrico ho capito di avere davanti un giovane, competente ed entusiasta. Ci siamo confrontati sulle nostre idee di città. Lui si è messo a disposizione. E io gli ho aperto le porte di una lista che è libera e che vuole rappresentare la nostra società nelle sue diverse sfaccettature. Dovremo fare scelte innovative e persone come Enrico posso essere risorse importanti. Della sua trascorsa esperienza di attivista invece non m'interessa nulla".
"Vorrei poter collaborare ai meccanismi della partecipazione democratica della cittadinanza alla politica e intensificare l'ascolto della politica stessa verso i propri abitanti. Vorrei aiutare a favorire uno sviluppo economico armonioso che aiuti a costruire la Vicenza del 2020. Vorrei favorire una politica vicina ai cittadini e alle famiglie in difficoltà". Ha spiegato Enrico Britti annunciando il perché della sua scelta di appoggiare il sindaco Variati: "Nella mia esperienza ho avuto modo di approfondire il lavoro dell'attuale Amministrazione, come nello studio del bilancio: malgrado il periodo attuale e la situazione generalizzata dei bilanci comunali disastrati, Vicenza dimostra di essere ancora sopra a molti capoluoghi di provincia".
Britti ha quindi ricordato il suo avvicinamento al Movimento 5 Stelle nato "dal desiderio di dare un contributo nella vita sociale del paese e di non essere semplicemente uno spettatore passivo". All'interno del Movimento è arrivato ad essere referente del Gruppo sullo Sviluppo e dell'organizzazione dei banchetti, oltre che uno dei membri del Gruppo sullo studio del Bilancio del Comune partecipando alla stesura della prima bozza di un programma per Vicenza. Prima di uscire nello scorso febbraio perché - ha spiegato - "mi sono ritrovato a non condividere la linea del Gruppo, le scelte ed il clima che si respirava".