Elio, leader delle "Storie Tese", presterà la sua voce all'Orchestra del Teatro Olimpico
Mercoledi 18 Gennaio 2017 alle 10:56 | 0 commenti
Prosegue la stagione sinfonica 2016/17 della OTO al Teatro Comunale di Vicenza. Dopo il pienone del Concerto di San Silvestro, per l'orchestra vicentina si preannuncia un altro "tutto esaurito" lunedì 23 gennaio quando la formazione diretta da Alexander Lonquich sarà affiancata dalla voce narrante di Elio (il leader delle Storie Tese) nell'interpretazione di due famosissime fiabe musicate da Francis Poulenc e Sergej Prokof'ev: l'Histoire de Babar e Pierino e il Lupo. Elio - al secolo Stefano Belisari - è un personaggio pressoché unico nel mondo dello spettacolo italiano, al punto che definirlo semplicemente il leader delle "Storie Tese" sarebbe molto riduttivo.
L'eclettico artista meneghino di origini marchigiane, infatti, è anche molto apprezzato come attore teatrale (nell'"Opera da tre soldi" di Brecht, in "Storia di Amore e Anarchia" di Lina Wertmüller, nel musical "La famiglia Addams"), e personaggio televisivo (ha partecipato a programmi-cult come "Mai dire Gol" della Gialappa's Band, "Crozza Italia" di Maurizio Crozza, "Parla con me" di Serena Dandini, il talent-show "X Factor", in qualità di giudice); molti lo ricordano anche come speaker radiofonico, commentatore sportivo, testimonial pubblicitario, doppiatore, scrittore e molto altro ancora.
Diplomato in flauto al Conservatorio di Milano, Elio si è cimentato con successo anche nel repertorio "classico" sia come voce narrante (recentemente proprio nel Pierino e il Lupo, con l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Zubin Mehta), sia come interprete di arie d'opera, soprattutto italiana, una sua grande passione. I due tempi del concerto - ambientato nel mondo dei bambini, ma di sicuro appeal per il pubblico di tutte le età - si aprono con le deliziose Suite che Igor Stravinskij orchestrò nei primi anni Venti del secolo scorso riprendendo otto "miniature" per pianoforte a quattro mani che aveva composto qualche anno prima ad uso dei pianisti in erba. Al di là dell'originario scopo didattico, le due serie di Suite per piccola orchestra si contraddistinguono per il clima festoso che le pervade e per la sottile ironia che sgorga ad ogni battuta con riferimenti scanzonati a viaggi compiuti o a colleghi musicisti. Ma il cuore della serata sono le due fiabe musicali di Poulenc e Prokof'ev, non a caso molto conosciute e apprezzate in ogni parte del mondo. L'incontro fra l'elefantino Babar e Francis Poulenc fu del tutto casuale. Durante un soggiorno estivo in Aquitania nel 1940, una decina di ragazzini che frequentavano la grande casa di famiglia chiesero allo "zio" Poulenc non solo di leggere loro la favola di Babar (il simpatico elefantino uscito dalla penna di Jean de Brunhoff nel 1931), ma di accompagnare al pianoforte i vari passaggi della storia. Il musicista, all'epoca già molto famoso per le sue composizioni, non si sottrasse alla richiesta e anzi quell'episodio familiare lo spinse, qualche tempo dopo, a comporre quella che diventerà una delle favole musicali più amate dal pubblico dei bambini, ma in grado di affascinare anche quello degli adulti. Alla versione originale per pianoforte e voce narrante, andata in onda per la prima volta alla radio il 14 giugno del 1946, fece seguito, nel 1962, la versione orchestrale curata da Jean Françaix che sarà eseguita dalla OTO lunedì sera. Anche il celeberrimo Pierino e il Lupo nasce, se vogliamo, quasi per caso. Nei primi anni Trenta Prokof'ev rientra in Russia, dopo un lungo periodo passato fra Europa e America, convinto di dare il suo contributo artistico alla causa socialista. Ben presto, però, si rende conto che il regime imponeva troppe restrizioni alla sua libertà di espressione. Deluso e soffocato dalle linee-guida dettate dall'Unione dei Compositori Sovietici, fra il 1935 e il 1936 decide di prendersi una pausa dedicandosi ad una serie di lavori per bambini fra i quali il celeberrimo Pierino e il Lupo, del quale scrive anche i testi. L'opera ebbe uno straordinario successo mondiale, tanto che le versioni nelle varie lingue ebbero come narratori personaggi come Peter Ustinov, Sophia Loren, Sharon Stone, Antonio Banderas, Sting, David Bowie, Sean Connery e molti altri ancora, compresa la First Lady americana Eleanor Roosevelt. In Italia la favola di Prokof'ev ci è stata raccontata, fra gli altri, da Roberto Benigni (con Claudio Abbado sul podio), Eduardo De Filippo (diretto da Lorin Maazel), Dario Fo, Angelo Branduardi, Paolo Poli e Stefano Belisari, in arte Elio, che l'ha recentemente registrata per l'etichetta Deutsche Grammophon.
Il concerto serale (inizio alle ore 20,45) sarà preceduto in mattinata da una prova aperta alla quale parteciperanno 500 giovani spettatori, dalla scuola dell'infanzia alle superiori, accompagnati dai loro insegnanti.
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