Elezioni e la sospetta "cimice" trovata ad Arzignano, parla l'avvocato Zanettin
Domenica 25 Maggio 2014 alle 14:36 | 0 commenti
Riceviamo da Pierantonio Zanettin e pubblichiamo - Un dispositivo elettronico, che potrebbe rivelarsi una microspia (leggi qui per maggiori info sulla vicenda) è stato rinvenuto oggi nella Sala giunta di Arzignano, uno dei comuni del vicentino dove domani i cittadini saranno chiamati al voto per le amministrative.
A trovare l'apparecchiatura, molto simile ad un carica batteria per telefono cellulare e nascosta dietro al sistema di video proiezione, sono stati i tecnici del Centro elaborazione dati del Comune, impegnati nel predisporre la sala per ospitare i giornalisti nella giornata di lunedì, quando si conoscerà l'esito del voto. Il dirigente comunale ha informato il sindaco, Giorgio Gentilin, che ha proceduto immediatamente ad avvisare e a richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto i carabinieri di Valdagno, che hanno sequestrato il materiale, comunicando successivamente la notizia di reato per intercettazioni illegali alla Procura della Repubblica di Vicenza, che sulla vicenda aprirà un fascicolo. Secondo quanto dichiarato dal legale degli amministratori, Pierantonio Zanettin, è probabile che la microspia possa essere consegnata ai Ris di Parma per ulteriori accertamenti. Nei giorni scorsi ad Arzignano il clima elettorale si era "acceso" dopo la pubblicazione anonima su Youtube di conversazioni avvenute presumibilmente durante incontri di Giunta. Oggi il sindaco di Arzignano ha proceduto a querelare Youtube chiedendo la rimozione dei file finiti in rete.
"E' un episodio che inquina la campagna elettorale - ha spiegato Zanettin - se la polizia postale ce lo permetterà risaliremo all'anonimo che ha postato le conversazioni su Youtube".
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