E Petrone carica a testa bassa: «Voglio i 3 punti»
Sabato 15 Marzo 2014 alle 16:03 | 0 commenti
Può un avversario già matematicamente retrocesso da alcune settimane arrivare a Fort Mercante e creare qualche apprensione alla vigilia? No, non dovrebbe e molto probabilmente non sarà così. Però il Bassano farebbe bene a non prenderla sottogamba e quasi certamente ce la farà grazie al lavoro del tecnico Petrone ma anche alla sconfitta di Alessandria che ha generato immediata voglia di riscatto nella capolista. Il traguardo si staglia all’orizzonte, manca solo l’ultimo colpo di reni.
La frase sembra fatta: «In questo genere di partite c’è tutto da perdere». Eppure basta riguardarsi le trasferte contro le ultime della classe per vedere che i giallorossi qualche problemino d’approccio con formazioni non altisonanti ce l’hanno (e dovrà essere limato). Al momento il Mercante è rimasto immune a tale genere di discorsi, forse anche per l’unione sempre più forte che si è generata tra i ragazzi che stanno onorando la casacca giallorossa e il pubblico (a proposito, domenica in tribuna nord si entra con 7 euro): «Ai ragazzi ho chiesto una super prestazione, qualcuno deve riscattare una partita non brillante disputata ad Alessandria, qualche altro deve ritrovare la concentrazione massimale. Per noi questa è una partita chiave perché ci permette di lanciare la volata verso il traguardo da una posizione di fuga importante. Qualche nostro avversario potrebbe centrare un importante filotto e noi dobbiamo essere pronti a ribattere colpo su colpo». Il Bra, che in trasferta ha sempre perso, è la classica buccia di banana anche perché nelle ultime due trasferte, a Sassari contro la lanciatissima Torres e nel derby contro il Cuneo, i bradesi hanno perso solo di misura. Complice un atteggiamento più prudente i piemontesi risultano difficili da scardinare e l’ideale sarebbe riuscire a sbloccarla subito – come nella gara d’andata – e inseguire velocemente in fretta almeno il 2 a 0: «Voglio una partenza sparata – continua il mister – le cose devono essere messe in chiaro fin da subito. Non possiamo correre rischi. Come stanno i ragazzi? Stanchi come tutti quelli che hanno dato il 110% da luglio. È una situazione che accumuna tutte le squadra, non c’è niente di preoccupante».
Foto Roberto BoscaÂ
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