Accolti da Amalia Guzzon, presidente, Wilma Peruzzi  e dallo Staff organizzativo di FENAGI. La principale associazione di categoria dei giornalai vicentini, quelli per intenderci presso i quali è possibile acquistare il mensile VicenzaPiù Magazine,  sono arrivati a decine gli edicolanti di Vicenza e provincia in occasione della 1ª Festa Campestre del Giornalaio, iniziata alle 15  presso "Il villaggio di Andrea" a Creazzo, una bella location al cui ingresso davano il benvenuto palloncini gialli e composizioni floreali a base di ritagli di giornali  e gioiose hostess che incontriamo tutti i giorni per un rito che ancora ci appassiona: l'acquisto dei nostri giornali e due chiacchiere con loro...
Amalia Guzzon ci cinferma lo scopo dell'invito che è quello di «ritrovarci in tanti con l’intento di  fare una festa in cui l’unico elemento comune sia l’edicola/edicolante, la sua famiglia e null’altro».
La musica e le canzoni, i giochi e lo stare insieme in allegria sono diventati i protagonisti della festa, perchè, come ci dice Wilma Peruzzi, «un po’ di spensieratezza è indispensabile ed è elemento fondamentale per conoscere l’altro edicolante in una veste diversa».
A fare gli onori di casa di casa c'erano con Guzzon e Peruzzo tutti gli edicolanti a turno, tutti con un rilassante abbigliamento sportivo per godere in libertà del prato, anziché solo delle sedie, della coperta per il pic-nic e dei tavoli comunque ben.... forniti.
Grazie anche, ha ricordato Fenagi, a Il Corriere del Veneto, Il Giornale di Vicenza, VicenzaPiù, Sport Quotidiano, Distribuzione Chiminelli e Miotto, che «apprezzando l’obiettivo  della nostra Festa Unitaria, hanno contribuito pagando il catering, il carretto pieno di gelato (VicenzaPiù, ndr), la location, e quanto è servito per non pesare sui costi...».
È stato bene augurante l'appello, presente nell'invito, alle amicizie in alto loco per il tempo, per cui la festa ha proposto tanto... sole, reso più gradito dalla frescura sotto le chiome degli alberi del Villaggio di Andrea e ha incoraggiato «l'allegria di persone con le stesse preoccupazioni, impegni, difficoltà che però spesso non comunicano tra di loro...».
E per comunicare meglio molte di loro si sono presentate con invitanti dolci da forno, non quelli solo fotografati e raccontati sui giornali, ma quelli preparati e cotti alla casareccia nelle cucine vicentine.
Visto il successo chissà che fra qualche giorno non ce li proporranno in accoppiata ai nostri giornali. D'altronde rispetto a Dvd e gadget vari di certo sarebbero un passo avanti per l'edicola del futuro, che, però, vive anche della cultura e della tradizione.Â
Che le edicole tutelano e promuovono con un grazie sentito da chi come noi le vede come i migliori promotori di quella bella carta, che deve cambiare per rinasvere ma che ci dà un gusto per la lettura riflessiva che non può offrire il moderno web, del cui mondo facciamo parte anche noi nati dalla carta.
Ma carta eravamo e anche carta rimarremo.