A Vicenza un solo consenso all'espianto di organi, interviene Zaia
Martedi 1 Luglio 2014 alle 17:30 | 0 commenti
A metà dell’anno 2014 a Vicenza si è registrato finora un solo consenso all’espianto di organi per la donazione ai malati che ne hanno bisogno, una tendenza negativa anche rispetto agli anni scorsi per il quale ha voluto esprimere il suo parere il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
“Per quanto riguarda i trapianti è necessario più che mai continuare a creare una cultura diffusa della donazione, utilizzando un’informazione efficace ed efficiente e soprattutto coinvolgendo i giovani. Loro, infatti, sono il nostro futuro e sono certo che attraverso la sensibilizzazione riusciremo a progredire ancoraâ€.
“Ci sono malattie – prosegue il presidente – per le quali l’unica possibilità di guarigione è il trapianto. E il Veneto – grazie a tutti gli operatori coinvolti del Coordinamento ospedaliero trapianti, alla generosità dei veneti e del volontariato di settore - il nostro sistema trapianti è un’eccellenza a livello mondiale. Ad ogni donazione corrisponde una vita salvataâ€.
“Non credo – conclude Zaia - che i risultati si ottengano solo in virtù degli aspetti organizzativi del servizio sul territorio. Recentemente è stato segnalato un boom di adesioni all’AIDO nella sola città di Treviso, ma un record di donazioni è stato raggiunto lo scorso anno da un’Usl come quella di Pieve di Soligo. Sono dati che testimoniano quanto sia fondamentale la riposta dei cittadini. Continueremo quindi ad operare in questo senso e soprattutto a educare alla cultura del donoâ€.
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