Domenica al parco Albanese il terzo "Palio di Mestre"
Giovedi 13 Giugno 2013 alle 20:47 | 0 commenti
 Comune di Venezia  - Quindici discipline sportive, circa cinquecento tra atleti e dirigenti impegnati, quattro contrade in gara, rappresentanti i quattro vecchi Consigli di quartiere da cui è nata la Municipalità di Mestre Carpenedo (Piave, Carpenedo-Bissuola, Terraglio e San Lorenzo XXV aprile): sono alcuni dei numeri della terza edizione del “Palio di Mestreâ€, in programma al Parco Albanese domenica prossima, 16 giugno, dalle ore 9.30 sino al tardo pomeriggio, promossa dalla Municipalità e con la collaborazione di Polisportiva Bissuola, Istituzione Boschi e Grandi parchi, Veritas e Protezione civile.
  L'iniziativa è stata presentata questa mattina, al Centro civico di via Gori, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte l'assessore comunale allo Sport, Roberto Panciera, il presidente, della Municipalità Mestre Carpenedo, Massimo Venturini, il delegato allo Sport, Luciano Zennaro, il presidente della Commissione Sport, Davide Bergantin, il vicepresidente della Polisportiva Bissuola, Cristian De Toni, e Monica Di Lella, nella doppia veste di consigliere della Municipalità e sponsor della manifestazione.
   “Dopo le prime due riuscite e molto partecipate edizioni - ha spiegato Zennaro – siamo riusciti quest'anno ad aumentare ancora il numero delle discipline sportive in programma, mantenendo la stessa formula: gli atleti iscritti saranno suddivisi, per sorteggio, tra le quattro squadre in gara, che acquisiranno via via i punti in palio. Sarà un grande momento di sport, ma anche di socialità , con la possibilità per il pubblico, di assistere a gare di tennis, calcio, basket, pallavolo, boxe, scherma, arti marziali, ginnastica artistica, pattinaggio, tiro con l'arco, danza acrobatica, frisbee, scacchi.â€
   Per l'occasione sarà inaugurata, fuori concorso, una nuova disciplina, le “Bocce ad ostacoliâ€, con una partita promossa dalla Municipalità a cui prenderanno parte gli amministratori, sui campi, da tempo disastrati, vicino agli impianti del tennis. “E' un modo – ha sottolineato Venturini – per porre l'accento su un problema che riguarda però tutta la terraferma, che deve ormai fare i conti con impianti sportivi ormai vetusti, oltretutto non in grado di ospitare campionati di eccellenza: è un'emergenza che non è solo sportiva, ma piuttosto, visto la valenza educativa che lo sport ha, anche sociale.â€
   “Il Comune – ha ricordato Panciera – si è dotato in quest'ultimo trentennio, di un sistema di strutture sportive che ha cercato di essere capillare nel territorio, rinunciando magari a creare dei mega-impianti. Avere dotato il territorio comunale, in tutta la sua grande estensione, di un elevato numero di strutture sportive, rispondente alle molteplici esigenze dei cittadini, è stata una scelta sicuramente lungimirante in un'ottica di socialità e di educazione allo sport. E' evidente che tutto questo ha implicato una serie di interventi manutentivi talvolta anche molto complessi che non sempre sono stati possibili per i notevoli costi degli stessi. E' comunque impegno di questa Amministrazione, nonostante le grandi difficoltà di bilancio, fare il massimo sforzo per reperire le risorse necessarie al mantenimento dell'efficienza degli stessi.â€
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