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Disagio dei pendolari e accesso atti Pedemontana, interviene Cappelletti

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 30 Novembre 2013 alle 12:22 | 0 commenti

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On. Enrico Cappelletti, M5S - Il M5S appoggia la causa dei pendolari veneti che sono costretti a subire gravissimi disagi, in conseguenza dell’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario. Sono già anni che i pendolari sopportano innumerevoli disservizi e fanno i conti con  un sistema ferroviario che non fornisce collegamenti locali adeguati, privilegiando investimenti perfettamente inutili quali l’Alta Velocità in Val di Susa.

Dal 15 Dicembre 2013 per molti pendolari sarà praticamente impossibile raggiungere il posto di lavoro o di studio con la ferrovia, a causa dell’entrata in vigore del nuovo orario cadenzato ,

che prevede la soppressione di convogli, con conseguenti  vuoti nei collegamenti ed  orari che non tengono conto degli orari scolastici e di lavoro .

La situazione del trasporto pubblico locale e’ grave. Ad oggi, a distanza di oltre vent’anni dalla sua istituzione, il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (S.F.M.R.), ad esempio, non è ancora entrato in funzione.

Il M5S, sentite le amministrazioni locali ed i comitati di cittadini, annuncia dunque la presentazione di un’interrogazione parlamentare, a  prima firma del Sen. Enrico Cappelletti, con l’obiettivo di far chiarezza sull’entrata in vigore del nuovo orario che provocherà inevitabili ed insostenibili disagi all’utenza.

 

Il M5S dopo il diniego ricevuto dal Commissario Vernizzi e dopo aver presentato una apposita interrogazione parlamentare, si rivolge direttamente al Presidente della Regione Luca Zaia, per richiedere l’accesso  agli Atti e ai documenti amministrativi riguardanti la realizzazione della Superstrada a pedaggio “Pedemontana Veneta” .

Tra questi, si chiede di prendere visione in particolare di:

1)      contratto di concessione

2)      copia integrale della convenzione e dei piani economico-finanziari 

Il Presidente Zaia è andato infatti a batter cassa allo Stato, perché non si interrompa la costruzione di un opera che dovrebbe essere realizzata prevalentemente con capitale privato. PERCHE’? che fine hanno fatto i capitali che devono tirare fuori i privati? E’ forse vero che si e’ gia’ rimasti senza soldi? A quanto ammontano i debiti nei confronti dei  subappaltatori ? E per quante generazioni di Veneti dovremo pagare quest’opera, i cui contratti sono tenuti stranamente riservati?

Il M5S presenta dunque nuova istanza d’accesso a questi atti, riservandosi in caso di ulteriore diniego, di rivolgersi alle sedi più opportune.

Presidente Zaia, se non ha nulla da nascondere, tiri fuori le carte sulla Pedemontana. Tiri fuori il contratto e i documenti finanziari. Faccia della trasparenza un valore della sua amministrazione. Attendiamo con  ansia un suo cortese riscontro.

 


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