Dietro è un inferno, a Crema passaggio chiave
Mercoledi 19 Marzo 2014 alle 23:05 | 0 commenti
La grande fuga dev’essere difesa. A ogni costo. Nella settimana che dovrebbe portare il Bassano a risolvere i dubbi societari, i ragazzi di Mario Petrone si apprestano a giocarsi una fetta importante di campionato, magari confidando che dagli altri campi arrivino notizie positive. Il traguardo è talmente vicino che si può quasi toccare con mano ma gli ultimi km richiedono il maggior sforzo psicofisico. Federico Furlan evita di fare calcoli: «A Crema ci aspetta l’ennesima battaglia, noi siamo pronti a fare una grande partita».
Aldo Firicano l’ha detto senza tanti giri di parole: «Per noi con la sconfitta di Monza si sono assottigliano le possibilità  di salvezza. Ci dobbiamo preparare per la prossima gara al Voltini, contro il Bassano, come la gara della vita, perché se non dovessimo vincere contro la capolista potremmo purtroppo dire addio a molte delle nostre speranze di arrivare ai playout». La Pergolettese in casa ha perso solo tre volte fino a questo momento e, di queste, solo una è arrivata nel girone di ritorno, piuttosto rocambolesca contro il Porto Tolle. E a dispetto di una classifica deficitaria i gialloblù hanno evidenziato a più riprese qualità importanti: «Dopo averli visti dal vivo al Mercante – attacca Furlan – avrei scommesso che si sarebbero quantomeno confermati entro le prime otto in classifica. Loro sono una squadra solida, che prende pochi gol (sono la terza miglior difesa dopo Santarcangelo e Renate a pari merito con il Cuneo ndr) e che tiene bene il campo. In più la davanti la coppia Bardelloni-Bertazzoli è temibile. Evidentemente hanno avuto incontrato diversi problemi nel loro cammino». Il Bassano non deve arretrare di un passo. Primo per tagliare per primo il traguardo, secondo perché arrivare ad un’eventuale aritmetica con alcune giornate d’anticipo amplificherebbe ulteriormente un’impresa colossale. Nessuno, però, in casa giallorossa si sogna di mettersi a fare tabelle di marcia: «Fin dall’inizio il mister ci ha messo in testa che dobbiamo pensare ad una partita per volta. Non ha senso fare voli pindarici con la fantasia, ogni partita di questo torneo è una battaglia. Non si spiegherebbe altrimenti perché una formazione così competitiva come la Pergolettese si trovi ad un passo dal fallire anche l’accesso ai playout. Anche se siamo una squadra giovane, dove quasi nessuno ha mai vinto qualcosa (persino il magno Berrettoni dopo innumerevoli stagioni al vertice non ha mai vinto un campionato in serie C ndr), non ci faremo distrarre prima di aver la certezza assoluta di aver tra le mani una vittoria che passerebbe alla storia di questa società e di questa città ». Tra l’altro il rientro dello stesso Furlan, condito da 90’ minuti in campo e un assist vincente, sono una buona notizia per Petrone in vista della trasferta di Crema. A parte Semenzato appiedato dal giudice sportivo, al pari del difensore cremasco Luca Ferri, tutta la rosa è a disposizione di Petrone per andare a caccia degli ultimi 8/9 punti che mancano alla matematica vittoria del torneo.
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Turno da brividi. Basta dare un fugace squadro al prossimo turno per sobbalzare. Il campionato parla chiaro: a parte Bra, Bellaria e Castiglione – con la Pergolettese che rimane oggetto indecifrabile – ed il Bassano – ma per motivi diametralmente opposti –  la differenza tra le altre compagini è minima. Dai 47 di Monza e Renate ai 36 del Cuneo (il Porto Tolle è fermo a quota 35 ma senza penalità sarebbe a 37) in 11 punti sono racchiuse la bellezza di 14 squadre. Andando ad analizzare i momenti di forma di ciascuna ci si accorge che la 29^ giornata è letteralmente da brividi. Sono infatti in programma tra le altre Mantova-Monza, Real Vicenza-Santarcangelo, Alessandria-Cuneo e Spal-Forlì. Con un’eventuale vittoria della Torres, in trasferta contro la Virtusvecomp Verona, la lotta che prenderebbe forma nelle ultime 5 giornate su tutti i campi del girone A non avrebbe nulla da invidiare a degli spareggi promozione. È proprio il caso di dire «si salvi chi può».
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