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Da lunedì tornano le "Storie sotto el fèlze" sulla tradizione artigiana di Venezia

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 30 Agosto 2013 alle 22:08 | 0 commenti

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Comune di Venezia  - Le "Storie sotto el fèlze" sono le storie di Venezia e di chi la fa, ovvero degli artigiani - in particolare quelli dell'associazione El Felze - che, con la loro scelta di vita, continuano a praticare i saperi della tradizione e, con questo ciclo di incontri - giunto ormai all'undicesima edizione -, mirano a divulgare i loro mestieri, per salvarli dall'estinzione.

Il programma di quest'anno è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi a Ca' Farsetti, alla presenza degli assessori comunali alle Politiche educative, Tiziana Agostini, e alla Mobilità, Ugo Bergamo, oltre che del presidente dell'associazione El Felze, Saverio Pastor, e di alcuni artigiani, e del docente di Diritto internazionale dell'Università di Ca' Foscari, Lauso Zagato.

"Questi signori - Agostini ha presentato così il senso del ciclo di incontri - si sono presi la responsabilità di trasmettere alle future generazioni l'identità di Venezia. E proprio questo è il grande tema che va messo in agenda, perché se si perde la dimensione identitaria, antropologica della città, si perde Venezia". Per l'assessore si tratta di una sfida che si può vincere, perché quanti sono rimasti in città sono capaci di renderla vitale, come dimostra ad esempio l'operato dell'associazione El Felze, ma è assolutamente necessario che quella che definisce "la responsabilità di essere veneziani" venga sentita da tutti. D'altra parte Agostini ha parlato della "responsabilità dell'Amministrazione di adoperarsi per mantenere la civiltà veneziana, partendo dal saper fare, cioè da quella cultura materiale che connota da sempre il 'made in Italy' e che è la vera scommessa per il futuro di Venezia". Le "Storie sotto el fèlze" sono dunque un'occasione per conoscere tutto ciò che si muove attorno ai mestieri che hanno fatto la città e servono a trasmettere la sua dimensione geomorfologica, antropica ed etnografica.

"L'artigianato è ancora una parte attiva, fondante della città", ha sottolineato poi Bergamo, cogliendo la peculiarità dell'agire artigiano, che non è mai fatto di nostalgia, ma semmai di orgoglio, "un orgoglio che deriva - per l'assessore - dalla consapevolezza di portare avanti i saperi della tradizione, ma anche di avere la capacità di attualizzarli, garantendo loro un futuro". A tale riguardo da Pastor è arrivata un'ottima notizia: a Venezia ci sono ora infatti un giovane nuovo remèr - salgono così a quattro le botteghe di questo settore, che solo nel '75 si erano ridotte a una - e uno squerariòl.

"Le Storie sotto el fèlze" prenderanno il via lunedì 2 settembre con "Le tecniche costruttive storiche della gondola", in programma alle ore 18 alla Scuola Grande di San Teodoro. Gli altri appuntamenti, sempre alla stessa ora, sono previsti per giovedì 12 ("Pesci, pesca e barche del golfo di Venezia", alla libreria Mare di Carta) e venerdì 27 settembre ("La costruzione di una battela a coa de gambaro" allo Squero Tramontin), venerdì 11 ("Fonderia Valese-Semenzato: 100 anni di fusioni" all'omonima fonderia) e mercoledì 23 ottobre ("Peota dei Savoia, Scalè Reale" al Caffè Florian). In allegato la locandina con tutte le informazioni.


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